I due Mattei? Sono la stessa persona e adesso vogliono chiudere l'Italia
Dopo essere stati spiazzati dall'emergenza coronavirus ed essere finiti nell'ombra, con i media che non parlano più di loro e i consensi che calano vertiginosamente, i due Mattei d'Italia - Renzi e Salvini - hanno deciso che fosse arrivato il momento per risalire la china nelle preferenze degli italiani.
Dopo aver annusato l'ariache tira e aver capito che criticare il governo per le decisioni prese sul coronavirus sarebbe stato per loro - dal punto di vista dei sondaggi - controproducente, allora hanno scelto la strada opposta: quella di chiedere al governo misure ancora più radicali rispetto a quelle prese finora.
Così, Matteo Renzi nella sua ultima "enews" del 9 marzo:
«Le misure che sono state prese sono state comunicate come molto dure. Ma non lo sono. Anzi, io credo che, nei prossimi giorni, servirà altro. Il virus sta correndo molto più velocemente dei nostri decreti. Personalmente, credo che ormai tutta Italia debba essere considerata come una zona rossa. Altrimenti diamo un messaggio contraddittorio. E questo vale anche a livello economico. Tutto il Paese soffre il crollo economico, non solo i focolai. Sappiamo che il problema di questo virus non è la letalità ma i danni che arreca alle strutture sanitarie, perché diffondendosi velocissimo porta al collasso il sistema della terapia intensiva. E per questo dobbiamo limitare il contagio sanitario. Ma il contagio economico non è arrestabile. Dunque c’è solo una zona rossa, si chiama Italia. Interveniamo subito.»
A Renzi si è accodato Salvini che, con qualche minuto di ritardo, ha dichiarato:
«Ospedali in tilt, contagi in crescita, rivolte ed evasioni nelle carceri, crollo in Borsa, risparmi persi.Ho sentito gli alleati, ho telefonato al presidente Conte per chiedere un incontro. Sono vicino a tutte le persone che soffrono e che sono spaventate, INSIEME possiamo superare questo momento.Serve mettere in sicurezza il Paese estendendo le misure di emergenza sanitaria della cosiddetta “zona rossa” a tutto il territorio nazionale, la salute degli italiani viene prima di tutto. Ma, al contempo, sia a livello di governo italiano che a livello di Europa e Banca Centrale Europea, deve essere data TOTALE copertura economica a garanzia di imprese, posti di lavoro, risparmi, spese sanitarie.A QUALSIASI COSTO e usando QUALSIASI CIFRA serva. Subito.»
Se i loro sondaggisti gli avessero suggerito di opporsi alle misure di Conte, i due "statisti", ovviamente, avrebbero detto l'esatto contrario... ma adesso, il "sentiment" catastrofe è quello che prevale tra la gente ed ecco così che i due Mattei hanno deciso di sciogliere qualsiasi indugio, contribuendo ad alimentare il messaggio da fine del mondo che il governo Conte sta disegnando.
Resta il dubbio, però, che gli italiani siano finiti ostaggio di personaggi improvvisati, impreparati e inadatti, in generale, a capire i problemi e a governarli, figuriamoci quelli di un'intera nazione! Tutte "qualità", quelle sopra riportate, che vengono controbilanciate da una incomprensibile dose di autostima ed arroganza che fa credere alla classe politica attuale, di cui i due Mattei sono la rappresentazione più "elevata", di avere le capacità per dire agli altri che cosa sia giusto o sbagliato fare.
Purtroppo per loro, ma soprattutto per noi, sarebbe invece opportuno che facessero un altro mestiere.