Cronaca

Richiesta ufficialmente la riapertura del processo sulla strage di Erba

Il sostituto Pg di Milano Cuno Tarfusser ha depositato al procuratore generale Francesca Nanni e all'avvocato generale Lucilla Tontodonati una relazione, redatta sulla scorta di nuovi elementi presentati dalla difesa.

Attualmente, come noto,  sono stati condannati in via definitiva all'ergastolo i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, "processualmente" riconosciuti colpevoli del plurimo omicidio.

Nei loro confronti le prove a carico sono sempre state considerate valide: la confessione firmata da entrambi, il video realizzato dall'allora consulente della difesa, il criminologo Massimo Picozzi, dove Olindo confessa lasciandosi andare a commenti inequivocabili sulla sua responsabilità, sarebbe stato "girato" con l' obiettivo opposto di provare lì infermità mentale dei due onde ottenere sconti di pena (gli inquirenti li avevano "convinti" di essere stati ormai  incastrati, e i due non avevano altro desiderio che di rimanere uniti) e fu invece utilizzato con scopi diametralmente opposti.

La traccia di sangue di Valeria Cherubini, mista a sangue maschile, era stata rinvenuta nell'auto di proprietà di Rosa e Olindo, ora pare che a portarcela sia stato uno degli investigatori.

Infine, la testimonianza del Frigerio "testimone oculare" risultava già all' epoca, contraddittoria con le prime dichiarazioni e "indotta" dai suggerimenti del maresciallo dei carabinieri, che poi, nonostante le registrazioni, negò la circostanza.

Che due persone del genere potessero essersi rese protagoniste di una strage di quel genere solo interpretazioni di comodo potevano ritenerlo un fatto possibile.

La strage, per precisone ed  efferatezza, ha invece connotazioni che non possono che farla ricadere nell'ambito della guerra tra bande di spacciatori nelle quali Azuz Marzuk (ben noto) era evidentemente coinvolto.

Autore Palmieri Francesco Maria
Categoria Cronaca
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