Ad un anno dall’alluvione, Otis svela l’impegno della comunità  con un emozionante documentario:

 “Io senza il teatro, non vivo”.

Ad un anno dall'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna, Otis Worldwide Corporation (NYSE: Otis), leader mondiale nel settore degli ascensori e delle scale mobili, annuncia il proprio impegno per la rinascita culturale e comunitaria di Lugo, e la ricostruzione del simbolo della sua identità artistica: il Teatro Rossini, uno dei più antichi teatri all’italiana dell’Emilia-Romagna. 

Il teatro, che prende il nome dal compositore Gioacchino Rossini, vissuto a Lugo dal 1802 al 1804 e che qui iniziò i suoi studi presso la Scuola dei Canonici Malerbi, è conosciuto anche per avere ospitato, nel 2006, la prima regia lirica di Lucio Dalla, “Arlecchino” di Ferruccio Busoni.

Oggi, l’azienda racconta il proprio sostegno alla rinascita del territorio e alla cultura di Lugo con documentario dedicato proprio al Teatro Rossini.

Le violente esondazioni del 17 maggio 2023 hanno sommerso anche il Rossini, causando enormi danni e privando la comunità della bellezza e della vitalità di questo punto di riferimento culturale e sociale della città, ad oggi ancora inagibile. 

Sono state proprio la determinazione e la passione della gente di Lugo che si è spesa con forza per ripartire, ad ispirare Otis a contribuire, esprimendo la propria solidarietà alla città emiliana con la creazione del cortometraggio “Teatro Rossini” e con una donazione al Teatro e alla Protezione Civile italiana, coinvolta nell’emergenza.

"Otis ha sostenuto la comunità di Lugo lo scorso anno con un contributo a favore della protezione civile e del Teatro Rossini. Abbiamo poi voluto realizzare questo cortometraggio, per documentare lo straordinario lavoro svolto dai lughesi per la ripartenza e la grande importanza del teatro, che è chiaramente un punto di riferimento della comunità. Il nostro desiderio, oltre rafforzare l'impegno dell'azienda nei confronti delle aree in cui opera è quello di ispirare altre realtà e cittadini a fare lo stesso", ha affermato Costantino Aldé, Amministratore Delegato del Gruppo Otis Italia.

Una suggestiva e toccante testimonianza video per non dimenticare l’alluvione, per ricordare e celebrare, attraverso aneddoti e curiosità, l'importanza del Teatro Rossini nella vita della comunità. La voce narrante del documentario è quella dei cittadini e delle persone che lavorano in Teatro: è attraverso la loro testimonianza che si coglie il valore storico e sociale di questo luogo e il forte legame con le loro vite. Molti giovani in quel Teatro hanno formato il proprio gusto e la propria coscienza culturale e ciascuno dei protagonisti del video, ha contributo tangibilmente alla ricostruzione del Rossini.

Il cortometraggio, che sarà proiettato in anteprima nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi di Lugo il 17 maggio alle ore 18.30, nella ricorrenza della tragica alluvione, racconta la storia di un luogo che è più di un semplice edificio: è il cuore pulsante della creatività, della storia e della identità di una città e delle sue persone. Con il documentario, Otis auspica anche di ispirare e coinvolgere altre realtà affinché si uniscano nel sostegno al Teatro Rossini. 

Serviranno ancora mesi e ulteriori finanziamenti per poterlo riaprire. 

Il trailer del documentario è disponibile sul canale YouTube di Otis a questo link: https://youtu.be/CsVDU8GcOtM

Nell’ambito del proprio programma di responsabilità sociale d’impresa, Otis sostiene le comunità locali, incoraggia il volontariato e promuove cause di giustizia sociale in tutto il mondo. I principi ESG sono parte integrante della strategia e della cultura di Otis. Nel 2021 l’azienda ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, assumendo impegni pubblici in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

 

“Teatro Rossini”

Director: Lorenzo Colombo 
Film concept: Ilaria Di Napoli
Screenplay: Clelia Nanni 
Operatori video: Davide Bernasconi - Martina Bartoli 
Editing: Arianna Zampatti
Sound Design: Alessandro Potito 
Producer: Paolo Eralti
Flood images: AGTW

Protagonisti: Adriano Baldrati, Francesca Bandoli, Daria Casadio, Giovanni Seganti, Elena Tranquilli