Nel 2020, a causa del massiccio ricorso a prestiti bancari emergenziali (47 miliardi di euro nel manifatturiero) dovuto alla crisi e dell’assottigliarsi del cash flow, il peso del debito delle aziende è cresciuto in misura marcata in molti settori, rispetto al 2019.

Per quasi tutti i settori, con risorse interne limitate o assenti, è difficile immaginare che si possano realizzare nuovi investimenti ai ritmi pre-crisi. Prima della pandemia, il flusso annuo di investimenti in beni materiali realizzati dalle imprese manifatturiere era pari a 35 miliardi di euro, cui si erano sommati 51 miliardi nei servizi e 5 miliardi nelle costruzioni (valori corrispondenti al 30-40% del cash flow; dati 2019). Nel 2020, con risorse interne estremamente assottigliate nei servizi e negative nell’industria, è divenuta proibitiva la realizzazione di investimenti produttivi su valori analoghi a quelli registrati in precedenza.

Va sottolineato, peraltro, che se per un settore risulta che il “peso del debito” è inferiore a 6 anni di cash flow (valore corrispondente alla durata massima dei prestiti emergenziali contratti nel 2020; in media la durata di tali nuovi prestiti è effettivamente vicina ai 6 anni) questo non significa affatto che la situazione debitoria sia da considerarsi favorevole.

Il flusso di cash flow, infatti, nella realtà operativa non può essere impiegato, in un certo anno, esclusivamente per rimborsare lo stock di debito. Serve, invece, per varie altre attività dell’impresa, tra cui pagare gli interessi sullo stesso debito e, appunto, realizzare investimenti. Ovvero, se il cash flow fosse interamente assorbito dal rimborso del debito, l’impresa non avrebbe risorse disponibili per nuovi progetti, cioè per la crescita.

Per questo motivo, il Centro Studi di Confindustria prevede che a partire dal 2021 occorreranno fino a 5,4 anni di cash flow per ripagare il debito, più del doppio dei 2,2 anni del 2019 per quanto riguarda il settore manifatturiero,  mentre i servizi passeranno a quasi 4 anni, dai meno 2 nel pre-crisi.

Fonte: Debito e oneri finanziari molto pesanti nei settori di industria e servizi a causa della pandemia
www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/congiuntura-e-previsioni/tutti/dettaglio/Debito-e-oneri-finanziari-molto-pesanti-per-industria-e-servizi-causa-pandemia