Venerdì 1 aprile, alla presenza del presidente di Fratelli d'Italia e dell’Ecr europeo Giorgia Meloni a Bari si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo corso di formazione politica "Europa e territori" fortemente voluta dal vicepresidente dell'Ecr Raffaele Fitto e che ha già ottenuto oltre 300 adesioni. "Si sente un grande bisogno di competenza nella politica di oggi. Quella decisiva in questo anno. Fratelli d'Italia in Italia e i Conversatori in Europa sono un grande progetto politico, con collegamenti con i conservatori inglesi, repubblicani americani e il Likud israeliano".

Ha detto Fitto per spiegare le motivazioni che hanno spinto a creare questa importante scuola di formazione. Le lezioni saranno 6,delle quali la prima dovrebbe essere tenuta da Giorgia Meloni che incalzata dai giornalisti presenti, ha fatto ampi  cenni sulla situazione attuale della politica nazionale ed internazionale. 

"Sono gli altri che devono dire se per loro la priorità è far vincere il centrodestra o piuttosto frenare la crescita di FdI":  dice la leader del partito, Giorgia Meloni, che  ha risposto alle domande dei giornalisti sulle prossime amministrative di giugno: "Sicuramente Fratelli d'Italia c'è - ha aggiunto -  nel senso che noi stiamo lealmente sostenendo tutti i sindaci uscenti del centrodestra. Stiamo dando il via libera dove ci sono proposte serie e credibili. Per noi far vincere il centrodestra - ha proseguito Meloni -  è sempre una priorità. Credo, come ho detto nei giorni scorsi, che la domanda vada fatta agli altri, perché noi ancora aspettiamo il via libera di alcuni partiti della coalizione su sindaci uscenti di Fratelli d'Italia, cosi come aspettiamo il via libera dei partiti di centrodestra, per esempio alla ricandidatura di un governatore della coalizione in Sicilia e cioè Nello Musumeci".

Tornando al corso di formazione Fitto ha voluto spiegare su cosa verterà e su quali saranno i suoi principali obiettivi:

"Una scuola di formazione politica che guarderà a Bruxelles, per questo servono persone preparate che sappiano utilizzare tutte le opportunità economiche e non che verranno dalla Ue. Lo scopo della scuola è quello di offrire un percorso formativo, ispirato ai valori e ai principi conservatori, ponendo l’attenzione sui temi nazionali e internazionali più significativi al fine di creare una nuova classe dirigente competente. Sarà l’occasione per riflettere sull’attuale ruolo dell’Europa e sulle prospettive di cambiamento che, come la pandemia e l’attuale crisi russo-ucraina hanno dimostrato, sono quanto più necessarie".

Relatori della prima lezione, oltre a Giorgia Meloni, ci saranno anche Francesco Giubilei (presidente della fondazione Tatarella), Ryszard Legutko (co-presidente del gruppo ECR), Roberts Zīle (vicepresidente del Parlamento europeo).