Pallanuoto. Pro Recco da sogno: 11-10 all’Olympiacos, sesta vittoria su sei in Champions League

Una rete di Di Fulvio ad un secondo dalla fine decide la sfida in casa dell’Olympiacos: il 10-11 che matura ad Atene è la sesta vittoria della Pro Recco in altrettante gare di Champions League. I biancocelesti chiudono così il girone a punteggio pieno. Una gara pazza con i campioni d’Europa in svantaggio per tutta la partita, di ben tre reti a metà del terzo tempo: poi la rimonta ispirata da Zalanki e Presciutti con la ciliegina messa da Di Fulvio al termine di un ultimo quarto devastante. I ragazzi di Sukno adesso aspettano il sorteggio per la seconda fase.

Emozioni fin da subito al Pireo, Del Lungo mura Vamos lanciato in controfuga, dall’altra parte Cannella si procura un rigore che Zalanki però fallisce. Ad andare in vantaggio sono i greci dopo quasi 3 minuti di gioco: Fountoulis da posizione 5 capitalizza l’espulsione di Iocchi Gratta. Non passano neppure 60 secondi e l’Olympiacos segna il 2-0 con Vamos, ancora in superiorità. Uomo in più – l’unico assegnato ai biancocelesti nel primo tempo – che permette anche alla Pro Recco, priva dell’infortunato Ivovic, di battere Bijac: il tiro vincente di Presciutti è la rete che chiude il parziale sul 2-1.

Si segna solo in superiorità ad Atene e Vamos colpisce altre due volte (4-1) nel secondo tempo. I biancocelesti reagiscono con Echenique da posizione 2, poi Di Fulvio fa la giocata della partita: salva sulla linea un gol già fatto di Nikolaidis e sul ribaltamento di fronte tocca al volo su assist di Zalanki il 4-3. La squadra di Sukno è imprecisa con l’uomo in più e Fountoulis colpisce ancora a 29 secondi dal cambio campo per il +2 greco.

Si riparte e Alafragkis solo sul secondo palo trasforma con Presciutti nel pozzetto (6-3). Superiorità che fa esultare anche Younger: l’australiano da posizione centrale infila Bijac sotto il braccio. Nella seconda metà di tempo però arriva ancora il +3 dell’Olympiacos: Loncar si procura un rigore e Genidounias fa 7-4. Botta e risposta tra Zalanki e Genidounias dalla distanza (8-5), poi Echenique a 45 secondi dalla sirena accorcia con un diagonale chirurgico.

Pro Recco che si porta sul meno uno in avvio di quarto tempo con un bolide di Zalanki. Un monumentale Del Lungo salva su Loncar ma nulla può sul tiro di Fountoulis che pesca l’incrocio (9-7) e cala il tris personale. Tre come le reti di Zalanki che in alzo e tiro segna il 9-8. A metà quarto Presciutti completa la rimonta con un tocco al volo in superiorità e poi porta in vantaggio la Pro Recco per la prima volta a due minuti e mezzo dalla fine con un diagonale da posizione 5. I greci pareggiano a 34 secondi dalla sirena con Papanastasiou (10-10). C’è ancora tempo per un uomo in più guadagnato da Hallock, la palla scotta e Di Fulvio a un secondo dalla sirena si prende la responsabilità di tirare e decidere la gara.

“Abbiamo iniziato senza intensità, abbiamo fatto fatica in difesa e questo ci ha fatto perdere la tranquillità in attacco, senza tiri e profondità – le parole di Sukno -. Siamo cresciuti come gruppo durante la partita, abbiamo mantenuto la calma e quello che conta alla fine è vincere e lo abbiamo fatto. Ricordiamoci che abbiamo affrontato una squadra forte come l’Olympiacos, adesso ci prepariamo per il sorteggio che sarà difficilissimo visto che sono rimaste le otto migliori in Europa”.“Siamo partiti non con quella voglia che ci ha contraddistino negli ultimi anni, un po’ passivi nella fase difensiva di transizione e anche in avanti, però le occasioni le abbiamo avute e non abbiamo tirato benissimo – commenta Di Fulvio -. La forza di questa squadra è il gruppo, non ci arrendiamo mai, contro di noi le partite non sono mai finite”.


De Laurentiis: “Napoli vorrebbe vincere lo scudetto ogni anno, ma si vince già con l’essere napoletani”

“Ringrazio in primis Spalletti che è riuscito a modellare il gruppo di lavoro come pochi”. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis quando ha ricevuto il premio di squadra dell’anno assegnato al Napoli dalla Gazzetta dello Sport su una nave Msc nel porto partenopeo.  “Alla fine del primo anno di Spalletti al Napoli – ha ricordato De Laurentiis – gli avevamo levato sei giocatori fondamentali e li abbiamo sostituiti. Chiaro che poteva esserci qualche dubbio, me lo dicevano i tifosi in estate, erano contro di me per aver cambiato i sei beniamini. Spalletti ha saputo coniugare il prima e il dopo, e far rendere al massimo i giocatori nuovi. Napoli vorrebbe vincere lo scudetto ogni anno, ma si vince già con l’essere napoletani”.


Daniele Scardina lascia l’ospedale dopo 10 mesi: “Torno a casa, lotto per un sogno”

Uno splendido regalo di Natale per Daniele Scardina, che ha annunciato sui social il suo ritorno a casa dopo 10 mesi di ospedale. ‘King Toretto’ era stato operato d’urgenza lo scorso febbraio per un’emorragia cerebrale presso l’Humanitas di Rozzano. Il pugile, 31 anni, era stato colto da un malore mentre si trovava in palestra ad allenarsi. Dopo essere stato in coma farmacologico e una lunga riabilitazione, Scardina può dunque tornare a casa.


Arianna Fontana, via al processo ai due compagni “che l’hanno fatta cadere” in allenamento
“Ambiente tossico, voglio giustizia”, aveva usato queste parole Arianna Fontana per definire il mondo dello short track azzurro, per poi aggiungere: “Non gareggio finché non verrà fuori la verità su chi mi ha sabotata”. L’atleta azzurra più medagliata ai Giochi (11 podi, di cui due ori) aveva accusato due compagni di squadra Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli di averla fatta cadere intenzionalmente in un allenamento misto a Courmayeur nel 2019. Sulla vicenda la Procura Fisg aveva già indagato per poi archiviare il caso. Ma la Fontana è riuscita a farlo riaprire prima dell’estate, consegnando un audio del giorno dopo l’allenamento incriminato, così riporta il Corriere della Sera, in cui Dotti e Cassinelli avrebbero ammesso l’intenzionalità del gesto.


Kvaratskhelia: “Real Madrid passione della mia infanzia, ma ora sono felice a Napoli”

In un’intervista rilasciata a Geo Team, l’attaccante fa chiarezza dopo le parole del padre (“ha sempre sognato il Real Madrid”): “Passione d’infanzia, ma ora sono felice a Napoli e sono concentrato al 100% sul mio club”, ha puntualizzato l’esterno sinistro azzurro


Verona, Finanza in sede: indagine su fatture false

La guardia di finanza in queste ore sta effettuando perquisizioni nella sede dell’Hellas Verona, club che milita in Serie A, una delle società coinvolte in un’indagine su sponsorizzazioni ottenute mediante fatture false emesse da una società ‘cartiera’. L’inchiesta ribattezzata ‘Operazione Cyrano’ – diretta dalla Procura di Reggio Emilia e condotta da guardia di finanza e polizia di Stato – vede 26 persone indagate a vario titolo, di cui 22 interessati anche da perquisizioni e sequestri in varie regioni del Nord e Centro Italia. Stando a quanto accertato dagli inquirenti, si tratta di una presunta maxi frode fiscale da 10 milioni di euro.


Hellas, comunicato del club: “Indagine su società terza”
In merito alle notizie uscite in mattina circa le presunte perquisizioni della Guardia di Finanza presso la sede dell’Hellas Verona, lo stesso club scaligero ha emesso un comunicato ufficiale in cui precisa che:

“La Guardia di Finanza sta effettuando un’indagine su una società terza e non sull’Hellas Verona. Non è stata effettuata alcuna perquisizione né nella sede né altrove. Il Club ha spontaneamente messo a disposizione le proprie risultanze contabili relative ai rapporti con detta società, che consistono nella ricezione di sole tre fatture relative al periodo di imposta di quattro anni fa e comunque di modesto importo. La contestazione, si specifica ulteriormente in corso di verifica, potrebbe equivalere a circa 50.000 euro. In ogni caso, si smentisce in maniera categorica che l’oggetto dei documenti fiscali richiesti attenga a contratti di sponsorizzazione, argomento di cui nessuno ha mai parlato”.


Sarri: “Con Vecino si può ricucire lo strappo”
Al termine di Lazio-Genoa di Coppa Italia, Maurizio Sarri ha parlato dell’esclusione di Matias Vecino per ‘motivi disciplinari’: “Si tratta di un normale episodio che può succedere negli spogliatoi, neanche particolarmente clamoroso – ha spiegato l’allenatore biancoceleste -. La società ha preso una decisione, io ero d’accordo con loro e per il momento la situazione è questa. Se si può ricucire? Sarà una scelta della società, che ho visto molto decisa, ma credo di sì…”


Coppa Italia, Lazio-Genoa 1-0

È la Lazio la prima squadra a guadagnare i quarti di finale di Coppa Italia. Batte 1-0 il Genoa grazie ad un gol di Guendouzi — il migliore a spanne — dopo soli 5 minuti grazie ad un bell’assist di Luca Pellegrini. Dopo il vantaggio la squadra di Sarri controlla un avversario condizionato da molte assenze e dalla serata storta di Retegui.

La punta ex Tigre nella ripresa ha sul sinistro la palla del pareggio, ma si fa chiudere da Gila. La Lazio sfiora il raddoppio, prima con Felipe Anderson di testa, su assist del solito Pellegrini e soprattutto con Basic che — mandato in porta da Immobile, tira addosso a Leali un rigore in movimento. Lazio che attende la vincente di Roma-Cremonese, in campo a gennaio nella settimana della Befana: possibile un derby.