Esteri

Le Nazioni Unite sull'allargamento del conflitto in Medio Oriente


Dichiarazione della Direttrice generale dell'UNICEF Catherine Russell:

"Sono profondamente allarmata dall'ondata di attacchi mortali in corso in Libano e in Israele, che ieri avrebbero causato la morte di almeno 24 bambini nel sud del Libano. L'intensificarsi della violenza rappresenta una pericolosa escalation per i civili della zona.

Secondo il Ministero della Sanità libanese, lunedì sono state ferite più di 1.200 persone, tra cui bambini e donne. Un numero ancora maggiore di bambini è in pericolo, con migliaia di famiglie sfollate dalle loro case e attacchi alle infrastrutture civili.

Sono stati segnalati livelli allarmanti di disagio psicologico tra i bambini di entrambi i Paesi, derivanti non solo dal loro improvviso spostamento, ma anche dalla raffica di bombardamenti e raid aerei che sono diventati la loro realtà quotidiana per quasi un anno.

Tutte le parti devono rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario di proteggere i civili, le infrastrutture civili, gli operatori umanitari e il personale medico. Ciò include di facilitare gli spostamenti sicuri dei civili in cerca di sicurezza. L'UNICEF chiede con urgenza un'immediata de-escalation".


Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario generale:

"Il Segretario generale è gravemente allarmato dalla situazione in escalation lungo la Blue Line e dal gran numero di vittime civili, tra cui bambini e donne, segnalate dalle autorità libanesi, nonché migliaia di sfollati, nel mezzo della più intensa campagna di bombardamenti israeliana dall'ottobre scorso. Il Segretario generale è anche gravemente allarmato dai continui attacchi di Hezbollah in Israele. Esprime grave preoccupazione per la sicurezza dei civili su entrambi i lati della Blue Line, incluso il personale delle Nazioni Unite, e condanna fermamente la perdita di vite umane.

Il Segretario generale prende atto degli sforzi in corso da parte dell'UNSCOL e dell'UNIFIL per ridurre le tensioni e ribadisce l'urgente necessità di una de-escalation immediata e di dedicare tutti gli sforzi a una soluzione diplomatica.

Il Segretario generale ribadisce il suo appello a tutte le parti affinché proteggano i civili e le infrastrutture civili e garantiscano che non siano messi in pericolo.          

Ricorda inoltre a tutti gli attori la loro responsabilità nel garantire la sicurezza di tutto il personale e dei beni delle Nazioni Unite.  

Il Segretario generale esorta le parti a rinnovare il loro impegno per la piena attuazione della risoluzione 1701 (2006) del Consiglio di sicurezza e a ripristinare immediatamente la cessazione delle ostilità per ripristinare la stabilità". 

Autore Monica Maggiolini
Categoria Esteri
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