Nell'aggiornamento di domenica sulla situazione al fronte, Zelensky ha dichiarato che l'attacco nell'oblast di Kursk è stato effettuato per creare una zona cuscinetto in Russia.

Allo stesso tempo ha indirettamente ammesso, ringraziando le proprie truppe che vi stanno combattendo, che la situazione in territorio ucraino a Toretsk e Pokrovsk si fa sempre più difficile. A Pokrovsk, oltretutto, sono già in corso le evacuazni dei civili, che in questi giorni si stanno anche intensificando.

E a seguito di tutto questo, Zelensky non ha mancato di ricordare, in particolare a Stati Uniti, Regno Unito e Francia, tempi più rapidi nella consegna degli armamenti:

"C'è bisogno di una consegna più rapida delle forniture [militari] da parte dei nostri partner. Lo chiediamo con forza. Non ci sono vacanze in guerra. Sono necessarie decisioni, così come una logistica tempestiva per i pacchetti di aiuti annunciati. Mi rivolgo in particolare agli Stati Uniti, al Regno Unito e alla Francia".

Nelle scorse ore, il presidente bielorusso Lukashenko, in un'intervista rilasciata ad una tv russa, ha detto che si sta preparando a farsi da parte annunciando nuove elezioni e di aver inviato circa un terzo del suo esercito al confine con l'Ucraina a causa della presenza in quell'area di oltre 120.000 militari ucraini, con Kiev che ha fatto sapere di non aver registrato nessun movimento al confine nord.