Si è conclusa lunedì 20 febbraio, con una “standing ovation”, la 30° edizione del Festival Liszt di Albano che ha visto protagonista la grande musica Popolare e Classica con ospiti come l’Orchestra Tzigana di Budapest, Antal Szalai, l’Orchestra da Camera di Stato dell’Ucraina, Anna Bulkina, Roberto Cappello e molti altri.
Il Festival Liszt si è concluso con l’emozionante perfomance di Antala Szalai considerato il migliore violinista tzigano del mondo. Insieme alla prestigiosa Orchestra Tzigana di Budapest ha ricevuto dopo la sua altissima esecuzione una interminabile richiesta di bis da parte di un pubblico che ha occupato tutti gli spazi possibili della sala nobile di Palazzo Savelli e delle sale adiacenti.
Viva soddisfazione del direttore artistico Maurizio D’Alessandro che a conclusione ha espresso l’entusiasmo per questo festival diventato negli anni una eccellenza italiana. D’Alessandro ha altresì riportato i saluti dell’Ambasciata di Ungheria e della stessa Accademia in Roma con la quale verrà potenziata la collaborazione nella prossima edizione del festival. Altissimo lo standard degli artisti (solisti, ensemble e orchestre che hanno partecipato); raffinati e rari i programmi musicali ascoltati. Il pubblico notevolmente aumentato durante tutti i concerti del festival, proveniente anche da fuori regione (oltre duemilacinquecento tra partecipanti e richieste di partecipazione purtroppo non tutte esaudite per ragioni di spazio), ha sottolineato con la sua presenza le ricezione dei contenuti della manifestazione volti alla diffusione di vera cultura e quindi fuori da logiche di mero spettacolo.
Un incontro virtuoso tra il nostro paese e l'Europa dell'Est per omaggiare ancora una volta a distanza di 130 anni dalla morte il più grande musicista romantico che il continente abbia avuto, e che proprio nel Lazio visse e operò a partire dal 1839, dando vita ad alcuni dei più alti capitoli dell’ottocento europeo, diventando Canonico Onorario della Cattedrale di Albano nel 1879.
Un progetto virtuoso che dal 1986 a oggi è diventato pluridisciplinare: musica, letteratura, poesia, teatro, ricerca, in pieno rispetto con l’ampia, totalizzante visione che Franz Liszt ebbe dell’arte musicale sostanziata dalla sua vita condotta sempre oltre misura quale uomo di cultura europea in un’accezione di modernità antelitteram.
Il 30° Liszt Festival di Albano è stato organizzato da Amici della Musica Cesare De Sanctis, in collaborazione con Comune di Albano e Ass.to alla Cultura, Turismo e Spettacolo, con la Direzione Artistica di Maurizio D’Alessandro e il patrocinio di Ambasciata di Ungheria, Istituto Balassi - Accademia d’Ungheria in Roma, Franz Liszt Memorial Museum Budapest.
Per info: www.amicidellamusicaalbano.it