È morto un altro militare per un tumore alla gola. Ma la sua morte non è da attribuirsi al destino cinico e baro, bensì, secondo Domenico Leggiero dell’Osservatorio Militare, all'esposizione all'uranio impoverito con cui Gianluca Danise, questo il suo nome, sarebbe venuto in contatto durante le numerose missioni all'estero. La morte del maresciallo dell'Aeronautica sarebbe passata del tutto inosservata, nonostante sia il 321.esimo militare deceduto a causa di una malattia contratta nello svolgimento del suo lavoro, circostanza che però difficilmente viene riconosciuta dalle autorità militari, se Danise non fosse stato anche ricordato per aver ricomposto i resti dei corpi dei militari morti nell'attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003. Nonostante questo, Gianluca Danise non è riuscito ad ottenere il riconoscimento che la propria malattia era stata contratta per cause di servizio.