Papa Francesco ha deciso di inviare Antoine Hérouard, vescovo ausiliare di Lille, a Lourdes in qualità di delegato per la cura dei pellegrini.

Come indicato nella lettera che il Papa ha inviato al vescovo Hérouard - resa pubblica giovedì 6 giugno dall'arcivescovo Rino Fisichella, in qualità di presidente del Pontificio consiglio per la Nuova Evangelizzazione e letta anche ai cappellani e ai responsabili amministrativi del santuario di Lourdes - il motivo di tale decisione è che i centri di devozione mariana siano «sempre di più un luogo di preghiera e di testimonianza cristiana corrispondenti alle esigenze del popolo di Dio».

Dopo la relazione che gli ha fatto pervenire Fisichella, che nei mesi scorsi era stato mandato a Lourdes come "inviato speciale", papa Francesco ha deciso di attuare anche nella località di devozione mariana sui Pirenei ciò che aveva già fatto nel 2017 a Medjugorje.

«A seguito delle verifiche - ha scritto Bergoglio - desidero comprendere quali ulteriori forme il santuario di Lourdes possa adottare, oltre alle molteplici già esistenti, per divenire sempre di più un luogo di preghiera e di testimonianza cristiana corrispondente alle esigenze del Popolo di Dio».

Monsignor Hérouard che non lascerà il suo incarico a Lille, andrà a Lourdes "ad nutum Sanctae Sedis" (cioè a disposizione della Santa Sede) con un incarico temporaneo e non a tempo indeterminato come monsignor Hoser a Medjugorje.

Nelle intenzioni del Papa, il vescovo di Lille dovrà promuovere il primato spirituale dei pellegrinaggi di Lourdes rispetto a quello gestionale e finanziario, favorendo così la devozione popolare, definita nell'esortazione apostolica "Evangelii gaudium" come un atto di evangelizzazione.

Molti hanno interpretato questa decisione come un atto di commissariamento del santuario di Lourdes da parte del Papa, dopo aver valutato negativamente, in base al resoconto fattogli pervenire da mons. Fisichella, lo "spirito" che attualmente anima i pellegrinaggi in quella località di culto.