Viste dall'alto sembravano vere e proprie esplosioni... incessanti, interminabili, potenti che si susseguivano senza sosta interessando una vasta area abitata. Le immagini notturne facevano pensare che fossero l'ennesima tragica testimonianza del bombardamento di una città della Siria. Niente di tutto questo. Le immagini, semplicemente, testimoniavano la felicità dei napoletani che si erano messi a sparare fuochi d'artificio per festeggiare la vittoria per 1-0 del Napoli sul campo della Juventus.

Se dall'alto una fantomatica telecamera avesse poi iniziato a scendere verso la città riprendendola più da vicino, avrebbe visto vie e piazze del centro piene di gente che saltava e gridava, gettandosi nella prima fontana disponibile... E questo solo perché il Napoli, con il risultato di ieri sera, è arrivato in classifica ad un punto di distacco dalla Juventus a quattro giornate dalla fine, con 12 punti ancora da assegnare. Nel caso vinca lo scudetto non è immaginabile che cosa possa accadere!

Per quanto riguarda quello che è successo in campo, è facilmente riassumibile in questi termini. Prima del match, la Juventus aveva quattro punti di distacco dal Napoli. Il ragionamento di Allegri è stato molto semplice. Giochiamo una partita senza rischiare nulla, cercando lo 0-0 e, se capita, proviamo a fare un gol in contropiede.

Per 90 minuti la Juventus ha giocato ordinatamente nella propria metà campo evitando al Napoli di avvicinarsi troppo alla propria area, rischiando solo in rarissime occasioni su qualche tiro cross... come su quello di Insigne che, allo scadere del tempo regolamentare, costringe Buffon a deviare la palla in angolo. Va a batterlo Callejon che mette al centro dell'area un pallone ad un'altezza di 2,5 metri. Per Koulibaly che, unico a saltare, si avventa sulla palla colpendola in pieno con la fronte è come battere un rigore.

Buffon tenta una parata, ma il tiro è troppo forte e troppo ravvicinato... non c'è nulla da fare, perché la palla è già in rete. Nei tre minuti di recupero non succede più nulla.

Queste le parole con cui il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, ha commentato la vittoria: "Abbiamo preparato la gara benissimo, ci siamo allenati per riuscire a giocare una gara perfetta. E' stata una prestazione di grande sacrificio e tanta applicazione.
Abbiamo comandato il gioco e abbiamo conquistato il successo proprio nel finale, ma in maniera legittima.
Stasera serviva l'impresa e l'abbiamo compiuta. Adesso però dobbiamo restare concentrati e dobbiamo stare ancora più attenti perché mancano 4 partite e dobbiamo provare a vincerle tutte"
La Juventus è ancora avanti, noi abbiamo una grossa opportunità ma non dipende da noi. Il nostro compito era dare il massimo qui stasera e adesso dovremo continuare a farlo sin da domenica a Firenze."

Queste, invece, le parole dell'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri: "Negli scontri diretti può succedere di tutto: noi abbiamo avuto nel finale qualche difficoltà, ma a quel punto la partita andava portata a casa. Questa era una sfida da non perdere, ma non dimentichiamo che abbiamo ancora un punto di vantaggio e dobbiamo mantenerlo: ci aspettano due partite in casa e due trasferte, la prima delle quali a San Siro.
La partita di oggi è stata brutta, da parte nostra e da parte loro. Dovevamo gestire meglio la palla e sul possesso loro non scatenare la velocità. Soprattutto, ripeto, a pochi minuti dalla fine dovevamo giocare in maniera differente, per non permettere che si realizzassero episodi come quello decisivo.
Il campionato sarà aperto fino alla fine, perché non ci sono vittorie scontate per nessuno. Abbiamo una settimana per preparare una grande partita: pensiamo solo a lavorare e a fare."