Nonostante sia ormai passato più di un mese da quando i sovranisti hanno potuto riprendere il loro peregrinare per l'Italia snocciolando la solita litania contro il Governo e contro i migranti, definiti clandestini o immigrati perché ritenuti termini spregiativi, gli estremisti di destra non riescono più a macinar consensi come in passato, sebbene che il fatto di essere all'opposizione dovrebbe render il loro compito più facile.

L'ultimo sondaggio che lo conferma è di queste ore ed è quello che viene realizzato ogni fine settimana da Dire-Tecnè.

Nelle interviste effettuate il 2 e 3 luglio, la Lega perde un ulteriore 0,3%, facendo registrare ora un 25,5%, con il Partito Democratico in crescita al 20,2%, risultando il partito con il miglior incremento nell'ultima settimana (+0,4%). Lieve flessione di Fratelli d'Italia (-0,1%), ora al 15,9% e sempre terzo partito.

Il Movimento Cinque Stelle guadagna lo 0,1% e arriva al 14,6%. Stabile Forza Italia con 8,2%, mentre Italia Viva di Renzi arriva a quota 3% (+0,1% negli ultimi sette giorni). Sensibile la crescita di Azione (+0,3%), ora al 2,9%. La Sinistra (2,5%) e Verdi (1,8%) perdono 0,1%. Stabile +Europa all'1,7%.


Accanto al calo dei sovranisti, il sondaggio registra un conseguente aumento della fiducia nel governo. L'esecutivo a guida M5s-PD-Leu-Iv nell'ultima settimana ha guadagnato lo 0,6% nei consensi. Il governo giallorosso ora ispira fiducia nel 29,6% degli italiani (29% sette giorni fa). Ancora più sensibile il calo di coloro che non hanno fiducia (-0,9%): la scorsa settimana era 67,1%, oggi 66,2%. Non risponde il 4,2% (3,9% nell'ultima rilevazione).


E pure sul Mes butta male per Salvini e Meloni. Infatti, secondo il sondaggio Agenzia Dire e Istituto Tecnè, un terzo degli italiani è favorevole a ricorrere al Mes, il fondo del meccanismo di stabilità europeo per le spese sanitarie. Così hanno risposto alla domanda "L'Italia deve chiedere il prestito?": il 32,8% sì, il 24,2% no, il 33,2% non conosce il Mes, mentre il 9,8% non sa rispondere.