Mentre continuano gli attacchi nell'est del Paese con bombardamenti registrati negli oblast di Luhansk, Donetsk e Dnipropetrovsk, lunedì mattina è stata colpita anche la città di Leopoli. L'attacco su Leopoli, in base a quanto riferisce il sindaco Andriy Sadovyi, ha causato la morte di 6 persone ed il ferimento di altre 11, tra cui un bambino. Il bilancio dei morti è salito poi a 7, ma il bilancio non è definitivo.

Non è ben chiaro quale sia stato l'obiettivo dell'attacco. Sembra comunque che sia stato portato da degli aerei che avrebbero lanciato quattro razzi. Ad esser stati colpiti sono stati alcuni magazzini ed un garage.

Morti tra i civili registrati anche a Kharkiv e nell'omonimo, dove i russi hanno bombardato aree residenziali.

Anche questo lunedì, il ministero della Difesa ucraino ha pubblicato un aggiornamento sulle perdite subite dai russi dallo scorso 24 febbraio. I soldati russi rimasti uccisi sono 20.600, mentre questo è l'ultimo elenco dei mezzi militari andati distrutti: 790 carri armati, 2.041 veicoli corazzati per il trasporto di personale, 1.487 veicoli, 381 pezzi di artiglieria, 130 sistemi di lancio multiplo di razzi, 67 sistemi di difesa antiaerea, 147 elicotteri, 167 aerei, 76 depositi di carburante, 155 UAV e 8 imbarcazioni.

Sul fronte della propaganda, da segnalare che oggi anche il ministero della Difesa russo ha pubblicato l'elenco dei militari ucraini morti e gravemente feriti dal primo giorno dell'invasione. In totale le vittime sarebbero 23.367, ma non è specificata la distinzione tra morti e feriti, anche se il numero indicato rappresenterebbe quello di militari non più in grado di combattere.

Secondo il ministero della Difesa russo, come riportato da Ria Novosti, le forze armate di Mosca colpiscono solo le infrastrutture militari e le truppe ucraine. Inoltre, l'esercito russo avrebbe già raggiunto il primo obiettivo, ridurre in maniera significativa il potenziale di combattimento dell'Ucraina, mentre l'obiettivo principale sarebbe la liberazione del Donbass.

La Tass, invece, ha fatto sapere che la scorsa notte sarebbero stati 315 gli obiettivi colpiti in ​​Ucraina tra cui quattro depositi di armi e attrezzature militari utilizzando dei missili Iskander, missile balistico a corto raggio. 

Per il secondo giorno consecutivo, non sono previste evacuazioni, poiché non è stato raggiunto alcun accordo sui corridoi umanitari, secondo quanto dichiarato dal vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk, che ha accusato i russi di bloccare e bombardare le vie di fuga, violando le regole del rispetto dei diritti umani in base ai trattati internazionali.