Il lago di Bolsena è uno spettacolare paradiso da visitare, ma è un paradiso che nasconde delle ombre, la meravigliosa Rocca Monaldeschi della Cervara, nel centro del paese, è da secoli teatro di misteri e apparizioni da brividi.

La storia della Rocca Monaldeschi della Cervara a Bolsena inizia nel 1156, poiché l’allora Papa Adriano IV era preoccupato della sicurezza di tutti i comuni attraversati dalla Via Cassia che avrebbero potuto essere minacciati dagli attacchi di Federico Barbarossa, molto attivo in Italia in quel periodo.

L’edificio massiccio e maestoso in stile medioevale domina il centro storico della piccola cittadina di Bolsena ed attualmente è un museo e tutt’ora è una meta turistica molto frequentata da turisti italiani e stranieri.

Ma la Rocca Monaldeschi non è famosa solo per la sua bellezza, il castello è conosciuto da secoli anche per strane apparizioni che hanno stupito e incuriosito i visitatori e soprattutto per il senso di inquietudine che si prova nel visitare particolari stanze.

Data la storia non poco travagliata del castello, fatta di continue guerre e volenze, non è strano che al suo interno siano state trovate ossa umane e le apparizioni sarebbero legate proprio a questo evento

Inizialmente i resti furono attribuiti a Tiberio Crispo, un uomo con una storia travagliata e misteriosa.

Egli è stato un cardinale e vescovo, figlio naturale del principe Alessandro Farnese, che divenne poi Paolo III, che ha dimorato nel castello nel XII secolo; i suoi comportamenti portarono il popolo alla ribellione e il cardinale venne cacciato, in seguito sparì misteriosamente.