Serie A, una Juventus cinica e fortunata supera l'Inter 2-0
«E’ bello tornare a battere l’Inter e vincere uno scontro diretto. Dopo il vantaggio abbiamo giocato anche bene e abbiamo rischiato poco, credo soltanto su Lautaro. Quando giochi con questo atteggiamento è difficile prendere gol. Il nostro obiettivo è quello di fare il massimo. Non si deve pensare che sia finita e che abbiamo risolto tutto. Bisogna lavorare. Sono state fatte ottime cose, ma si può migliorare. Un passettino alla volta. Rabiot? Gli ho sempre detto che da noi era stimato e che io lo considero un grande giocatore con margini di miglioramento importanti. Stasera è stato straordinario a mettersi al servizio della squadra. Tornando alla partita, è stato bello vedere questo match. Nel primo tempo abbiamo avuto un pizzico di fortuna, ma quando ti metti a disposizione del gruppo è più facile vincere. Nel secondo tempo abbiamo sicuramente giocato una gara migliore e la fase difensiva è stata straordinaria. Il modulo? Sicuramente ha dato più certezze, ma le certezze maggiori sono quelle di una squadra che corre insieme, si aiuta, si abbassa dietro la linea della palla e capisce i momenti della gara. All’inizio giocavamo mezz’ora, adesso anche nelle difficoltà siamo in partita. Poi abbiamo la necessità di recuperare tutti, ma questo spirito è importante. Alza il livello di competizione».
Ottimistico il commento di Allegri in relazione alla prestazione della sua Juventus che domenica sera, a Torino, ha battuto l'Inter per 2-0. In realtà i bianconeri hanno subito la pressione e il gioco dell'Inter per quasi tutti i 90 minuti, avendo però il merito di trovare la rete nelle due uniche azioni, in contropiede, che sono riusciti ad organizzare in tutto l'incontro, a cui, per dovere di cronaca, va aggiunto un tiro di Kostic deviato sul palo da Onana.
La prima rete arriva al 52' con Kostic che, partito dalla sua trequarti, semina Barella (che non spende un giallo) e una volta giunto in area serve Rabiot sulla destra che liberissimo supera Onana. Il raddoppio arriva all'85' con un'azione praticamente in fotocopia, con la sola differenza che stavolta Kostic serve Fagioli, il cui tiro finisce in rete dopo esser stato deviato da Gosens.
Il resto della cronaca dell'incontro riguarda l'Inter, che ha però avuto il demerito di non riuscire a mettere la palla in rete... come, in pratica, ha riconosciuto lo stesso Inzaghi:
"Abbiamo fatto un ottimo primo tempo e non puoi arrivare all'intervallo sullo 0-0. Il rammarico è quello. Siamo partiti discretamente anche nella ripresa, ma abbiamo preso gol su un nostro calcio d'angolo, dopo aver colpito la traversa con Calhanoglu. È una sconfitta pesante, in un big match contro una nostra competitor, fa male ma il calcio è così. Il risultato è bugiardo, ma dobbiamo essere più bravi a far girare gli episodi dalla nostra parte. In certe partite dobbiamo essere più attenti agli episodi, bisogna fare di più e migliorare nei dettagli perché match di questo livello si giocano sempre sul filo. Può succedere di andare sotto di un gol, ma la partita era ancora lunga e abbiamo avuto troppa fretta, ci siamo disuniti. In Champions siamo riusciti a interpretare bene questi match mentre in campionato non siamo ancora riusciti a trovare la continuità dell'anno scorso. Non si possono prendere due gol come quelli di stasera. In questo momento dobbiamo puntare ad avere più continuità, venivamo da quattro vittorie consecutive e questa sconfitta fa male per l'importanza della partita e del momento. Dovremo recuperare a livello mentale perché queste sconfitte possono lasciare delle scorie, ma tra tre giorni scenderemo nuovamente in campo e vogliamo affrontare al meglio le ultime due gare del 2022".
Con il risultato ottenuto domenica, la Juventus scavalca in classifica l'Inter e raggiunge la Roma al quinto posto con 25 punti, uno in più dei nerazzurri.
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