Roma premia la creatività calabrese: al laboratorio “My Web Writing” il Primo Sigillo d’Inchiostro

Il valore simbolico del Sigillo d’Inchiostro
Istituito nel 2002, il Sigillo d’Inchiostro non è un semplice attestato: è un riconoscimento solenne per chi promuove la cultura scritta tra i giovani. La motivazione ufficiale recita:

“Per la costanza, la dedizione e la partecipazione attiva con cui avete contribuito in modo esemplare ai progetti culturali promossi dalla Federazione, distinguendovi altresì in ambito internazionale.”

Firmata dal presidente della FIGS Giacomo Berni, la pergamena ha un valore simbolico profondo: premiare chi sceglie la scrittura come strumento di consapevolezza, resistenza alla superficialità e investimento nel pensiero critico.

Un riconoscimento nazionale alla scrittura giovanile: tra innovazione e impegno civile, la parola scritta torna protagonista grazie alla sezione Classroom del laboratorio guidato da Lucia Arena
 
In un’epoca dominata dalla rapidità digitale e da contenuti sempre più fugaci, arriva da Roma un segnale controcorrente: la scrittura, quella autentica, riflessiva, condivisa, è ancora viva. E a dimostrarlo sono i giovani del laboratorio “My Web Writing” di Reggio Calabria, insigniti del prestigioso Primo Sigillo d’Inchiostro, assegnato il 21 maggio dalla Federazione Italiana Giovani Scrittori (FIGS). La cerimonia ufficiale si è svolta in diretta streaming dal Centro Giovanile Padre Valerio Rempicci. A ricevere il premio, la Classroom composta dai giovanissimi scrittori calabresi guidati da Lucia Arena, educatrice e promotrice culturale,  che ha saputo trasformare il laboratorio in una vera officina di pensiero e creatività.
 
Un laboratorio di idee, parole e cittadinanza attiva
“My Web Writing” è molto più di un corso di informatica e attività culturali: è uno spazio dinamico in cui giovani autori sperimentano il giornalismo digitale, la narrazione creativa e la partecipazione culturale. Attraverso blog collettivi, pubblicazioni online, workshop interattivi e incontri con scrittori emergenti, il laboratorio è diventato un punto di riferimento per la nuova generazione calabrese.
 
“Questo premio è il risultato di un impegno condiviso, della fiducia nella parola scritta, anche quando sembrava fuori moda”, ha affermato Lucia Arena nel suo intervento. “Scrivere, oggi, è ancora un atto rivoluzionario. I nostri ragazzi ce lo ricordano ogni giorno”.
La cerimonia si è tenuta il 21 maggio scorso a Roma, presso il Centro Giovanile Padre Valerio Rempicci, e ha visto la partecipazione attiva della redazione di “My Web Writing”, guidata da Lucia Arena, figura di riferimento per la promozione culturale nel territorio reggino. Il laboratorio ha ricevuto il premio per la sua capacità di coniugare narrazione creativa, educazione civica e giornalismo partecipato, diventando uno spazio generativo per la gioventù calabrese.
 
Il Sigillo, istituito nel 2002, premia ogni anno progetti capaci di promuovere la scrittura come pratica collettiva, strumento educativo e veicolo di trasformazione. La motivazione recita:
 
“Per la costanza, la dedizione e la partecipazione attiva con cui avete contribuito in modo esemplare ai progetti culturali promossi dalla Federazione, distinguendovi altresì in ambito internazionale.”
 
Verso una rete nazionale di giovani autori
Accanto al Sigillo, la FIGS ha recentemente inaugurato anche l’Impronta d’Inchiostro, una nuova onorificenza istituita in collaborazione con l’Ente Nazionale per la Promozione Culturale (ENAC). Il riconoscimento mira a valorizzare anche progetti individuali e micro-iniziative che abbiano lasciato un’impronta concreta nella promozione della scrittura giovanile.
 
Si delinea così un vero e proprio ecosistema culturale, fatto di giovani autori, formatori, centri di scrittura e realtà editoriali, uniti da un obiettivo comune: riportare la parola al centro del dibattito culturale.
 
Scrivere per resistere, raccontare, costruire
In un contesto in cui i contenuti digitali si consumano in fretta, “My Web Writing” rappresenta una risposta attiva, consapevole e formativa. “I nostri ragazzi scrivono per capire, per cambiare, per lasciare una traccia – aggiunge la Arena – e lo fanno mettendosi in discussione, elaborando pensiero critico, dando voce alle proprie comunità”.
 
Il Sigillo d’Inchiostro è dunque un riconoscimento ma anche una dichiarazione d’intenti. “Sostenere i giovani che scrivono – conclude Arena – significa credere in una società più coesa, pensante, rigenerativa. È un messaggio forte che vogliamo indirizzare non solo ai ragazzi, ma anche al mondo dell’istruzione, dell’editoria e delle istituzioni”.