Oggi Berlusconi era in trasferta a Bruxelles per partecipare al summit del Ppe.

Ecco il resoconto della giornata.

Questa la sua dichiarazione al suo arrivo al pre-vertice del Ppe:
"Draghi sarebbe certamente un ottimo presidente della Repubblica, mi domando se il suo ruolo attuale continuando nel tempo non porterebbe più vantaggi al nostro paese".

All'uscita dal vertice, a chi gli ha chiesto conto di quando dichiarato da Gelmini sulla necessità di un chiarimento all'interno di Forza Italia ha risposto:"Io non so cosa è successo al ministro Gelmini, le dichiarazioni di ieri sono anche contrarie assolutamente alla realtà. Per esempio, per quanto riguarda i rapporti con i nostri ministri al governo c’è sempre stata una riunione dei tre i ministri con i vertici di Forza Italia ogni settimana.  Oggi i giornali hanno parlato di separazione, tutte cose esagerate e non c’è assolutamente nulla di cui io mi debba preoccupare. Adesso torno indietro io. Non succede assolutamente niente, nella maniera più assoluta, sono veramente sereno al 100%, non so cosa gli ha preso a questi qua".

Per conto dei "questi qua", si sono espressi i ministri Brunetta e Carfagna.

Questa la dichiarazione della ministra per il Sud: "Penso che ieri il ministro Gelmini abbia espresso un disagio che è diffuso ed è profondo. Far finta che tutto va bene non credo che sia la migliore soluzione per chi vuole bene al proprio partito e credo che il ministro Gelmini abbia avuto il merito e il coraggio di porre con chiarezza questo disagio che è davvero diffuso e condiviso".

E questa è la nota del ministro della Pubblica amministrazione:"Inutile ignorare quanto accaduto ieri tra persone che ambiscono solo a rilanciare Forza Italia, che ha un'occasione da cogliere ma vive un momento di difficoltà innegabile. Il malcontento c'è, è diffuso, Mariastella Gelmini ne ha dato corretta raffigurazione, e io stesso l'ho ribadito ieri pomeriggio al Presidente Berlusconi, presente il coordinatore Tajani".

Ma anche al vertice del Ppe, Berlusconi è stato smentito, in questo caso da un suo alleato:"La Lega oramai è molto lontana dal sovranismo - aveva dichiarato Berlusconi ai partecipanti al vertice, informando poi la stampa che "il percorso per arrivare nel Ppe è un percorso che prenderà del tempo. Io sto lavorando in questa direzione... non c’è un no da parte della Lega e dei suoi massimi dirigenti, c’è però un percorso di avvicinamento anche da parte degli altri leader del Ppe, con cui ho iniziato discussioni al riguardo”.  

Per tutta risposta, nel pomeriggio, Matteo Salvini in videocollegamento con Marine Le Pen, ha annunciato un incontro tra i due che si terrà a breve, ed ha poi rilanciato il progetto di un super gruppo della destra da creare al Parlamento europeo.

A questo punto, chiedersi se Berlusconi sia consapevole o meno di ciò che sta accadendo intorno a lui è più che lecito, anche se, in conseguenza dell'età, gli si può riconoscere più di una attenuante.