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News calcistiche sul Napoli del 25 novembre 2024

Napoli, il presidente De Laurentiis, Conte e il capitano Di Lorenzo rendono omaggio alla memoria di Diego Maradona al Murales ai Quartieri Spagnoli a quattro anni dalla sua scomparsa.

Il presidente Aurelio De Laurentiis, l'allenatore Conte ed il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo rendono omaggio alla memoria di Maradona al Murales ai Quartieri Spagnoli a quattro anni di distanza dalla sua scomparsa.


Il Napoli ritrova la vetta della classifica, i sogni della Roma si infrangono sulla muraglia azzurra: l’uomo in più è Lukaku

Il Napoli batte 1-0 la Roma nella tredicesima giornata di Serie A e ritrova la vetta solitaria della classifica. La squadra di Antonio Conte ha lanciato un messaggio chiaro alle rivali che avevano provato a strapparle il primato e si conferma una squadra solida e cinica: al momento giusto colpisce gli avversari e porta a casa una vittoria importantissima. Al Maradona, a prendersi la copertina del match è Romelu Lukaku, che sfrutta l’assist di Giovanni Di Lorenzo e regala un successo fondamentale agli azzurri.


MURAGLIA AZZURRA – La cura Conte è evidente soprattutto sulla fase difensiva. Rispetto allo scorso anno, la difesa azzurra ha ritrovato soprattutto una costante solidità. Tra i migliori in campo contro la Roma c’è sicuramente capitan Giovanni Di Lorenzo, premiato anche come player of the match: impeccabile in fase difensiva, ispirato in fase offensiva. E’ un po' l’uomo ovunque del Napoli e parte da lui l’assist per il gol di Lukaku. Impeccabile, come sempre, la coppia Rrahmani-Buongiorno. I due difensori hanno ben registrato il feeling in campo e, ormai, sono diventati una muraglia difficile da superare. Conte ha rigenerato anche Mathias Olivera che, partita dopo partita, sforna sempre prestazioni convincenti. Un quartetto ben consolidato che ha infranto i sogni di gloria e di rivalsa della Roma.


DON STAN IS BACK – Rientro importante per il Napoli di Antonio Conte. Gilmour, partita dopo partita, ha dimostrato di avere il potenziale per essere un’ottima alternativa, ma il ritorno di Stanislav Lobotka è sicuramente la notizia più positiva per l’allenatore azzurro. Lo slovacco è il porto sicuro dei suoi compagni, nelle situazioni complicate sanno che possono contare sulla sua abile destrezza nello sciogliere le matasse più intricate. Il metronomo del Napoli torna al suo posto e garantisce, contro la Roma, una manovra e una gestione intelligente del pallone. Niente affanni e niente paura, ma letture impeccabili su ogni situazione. A certificare l’importanza della sua partita sono i numeri: conquista 9 possessi e non perde nemmeno un duello (4/4).


L’UOMO IN PIU’ – Qui si potrebbe aprire il capitolo più lungo della storia. Quando è arrivato Romelu Lukaku al Napoli c’era la consapevolezza che fosse un’attaccante che aveva bisogno di ritrovare la condizione fisica, visto che non ha avuto la possibilità di fare la preparazione estiva con la squadra. Chi ha una struttura fisica come la sua, ha bisogno di effettuare tutte le fasi di lavoro e di giocare per trovare la condizione e il ritmo partita. Le difficoltà che avrebbe riscontrato erano già state messe in conto sia da Antonio Conte che dalla piazza, ma alla prima occasione c’è chi ha dimenticato questo particolare e ha iniziato a mugugnare sui pochi gol che ha sfornato. Avere un’attaccante come Lukaku in squadra resta comunque una garanzia anche sul piano del lavoro per la squadra. L’impegno non manca mai e, anche contro la Roma, lotta, si sbatte ed esce dal campo con la maglia impregnata di sudore. Tocca 8 palloni nel primo tempo, ma non riesce a concludere. Nella ripresa, prima sfiora la rete di testa e, infine, riesce a bruciare Hummels e a ribadire la famosissima legge dell’ex. Un gol potentissimo che riporta il Napoli in vetta alla classifica.


IL COMMENTO - Bertoni: "Maradona era unico, vi racconto un episodio contro l'Arezzo"

Daniel Bertoni, ex compagno di squadra di Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli e nell’Argentina, ha rilasciato un’intervista a KissKissNapoli.it: “Oggi è un triste giorno per tutti: quando uno come lui va via da questo mondo non si può essere col morale a terra. Di lui resta il ricordo del calciatore immenso e della persona fantastica che era. Che darei per riabbracciarlo. Sarebbe bello riaverlo con noi, rivederlo, rivedere le sue giocate. Per fare la comparazione con Messi ad esempio. Per me è stato unico Diego, così come lo è Messi oggi. Sono calciatori che hanno toccato la vetta più alta. Giustizia per Diego? Non sono io a poterlo dire, la Giustizia Divina però sarà dalla sua parte. Ora e per sempre. Un ricordo inedito di lui? Un giorno, giocavamo contro l’Arezzo, dovevamo battere una punizione e voleva calciarla, quando sarebbe toccato a me. Parlavamo di chi dovesse tirarla, poi la tirò lui e segnò. Quando poi andammo ad esultare verso la bandiera del calcio d’angolo mi disse ‘Non lo fare più Daniel, mai più’".


TORINO - Sanabria verso il Napoli: "Bisogna guardare avanti e pensare alla prossima"

"Dispiaciuti per il pareggio. Bisogna guardare avanti e pensare alla prossima", è questo il messaggio che Antonio Sanabria, attaccante del Torino, ha voluto lanciare sui social dopo il pari contro il Monza pensando già al match contro il Napoli.


ON AIR - Trombetti: "Contro la Roma una delle migliori gare del Napoli, grande prova di Lukaku"

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto il prof. Guido Trombetti con il suo editoriale: "La partita di ieri è stata una delle migliori giocate dal Napoli. É stata una grande prova anche quella di Lukaku. Ha trovato la prestazione che serviva. L'ingresso di Simeone ha confermato l'essenzialità del belga, il gioco dopo la sua uscita dal campo è peggiorato. Temevo che la stagione passata fosse stato il punto d'inizio per il crollo di Di Lorenzo, ma ammetto il mio errore. Il capitano del Napoli sta giocando la sua miglior stagione da quando è a Napoli, è un calciatore formidabile. Lobotka? Non trovo giocatori come lui in Europa. E' un calciatore unico e straordinario. Se avesse più capacità nel lanciare lungo e nel tirare sarebbe il miglior centrocampista del mondo. Non possiamo chiedere di più,  siamo primi con un punto di vantaggio. Stiamo vincendo e convincendo e con un allenatore nuovo ci sono ampi margini di miglioramento. Credo che il campionato si deciderà solo alla fine, tra Inter e Napoli. Non do per morta la Juventus, ma non credo nell'Atalanta e nella Fiorentina".

Autore Alessandro Lugli
Categoria Sport
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