Dopo un'ora, 36 minuti e 22 secondi dal via è stato Lewis Hamilton a tagliare per primo il traguardo del GP d'Ungheria, per l'ottava volta in carriera, eguagliando così il primato di Michael Schumacher.

Il pilota della Mercedes ha ottenuto un vantaggio di otto secondi nei primi tre giri di gara, dove si è corso sul bagnato, prima di passare alle gomme da asciutto, e da lì ha controllato la corsa, senza che niente potesse più impensierirlo, salvo la minaccia incombente di nuova pioggia che però non è mai arrivata.

Il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, non è riuscito a contrastarne la marcia trionfale a causa di una bruttissima partenza, tanto che è finito risucchiato in mezzo al gruppo. Ha recuperato nel resto della gara, ma non ha potuto andare al di là della terza piazza, pur arrivando ad un passo dall'olandese Verstappen che, miracolosamente, è riuscito a portare la sua Red Bull sul secondo gradino del podio.

Un miracolosamente giustificato sia dal fatto che partiva dalla quarta fila, sia - soprattutto - dal fatto che a causa della pioggia aveva danneggiato la propria vettura nel giro di allineamento sulla griglia. I meccanici sono riusciti a riparare il danno in tempo  prima del via, a pochi secondi dall'inizio del giro di riscaldamento. Meccanici, va ricordato, più volte ringraziati dallo stesso Verstappen, che ha riconosciuto loro gran parte del merito del suo secondo posto.

Ottenendo anche il punto addizionale per aver messo a segno il giro più veloce dopo un cambio gomme verso fine gara, Hamilton guida la classifica del mondiale a 63 punti, davanti a Bottas con 58 e a Verstappen, terzo, con 33.

E le Ferrari? Meno disastrose rispetto alla seconda gara in Austria, visto che stavolta sono riuscite almeno a terminare la gara. Vettel è sesto, mentre Leclerc, undicesimo, non è neppure riuscito ad andare a punti, lamentandosi, negli ultimi giri, del bilanciamento della propria monoposto che, a fatica, riusciva addirittura a rimanere in pista. Ma certamente, non una prova esaltante!

Bene i cloni delle Mercedes 2019, le Racing Point, che con Stroll e Perez si sono aggiudicate la quarta e la settima piazza. Quinta l'altra Red Bull di Albon, mentre la Mc Laren, stavolta è riuscita solo a piazzare a punti Carlos Sainz, decimo, mentre solo tredicesimo è stato il suo compagno di squadra, Lando Norris. 

A completare la classifica dei primi dieci, Ricciardo, che su Renault ha conquistato l'ottava posizione e Magnussen che è riuscito a far guadagnare alla Haas i primi punti della stagione, grazie al vantaggio ottenuto scegliendo di partire dai box, dove prima del via ha cambiato le gomme da bagnato con quelle da asciutto.

Il prossimo appuntamento per la Formula 1 è nel Regno Unito per il 2 agosto. A Silverstone si correrà la prima delle due gare previste per questa stagione su quel circuito. A meno di miracoli, considerando quanto la Ferrari sia stata finora disastrosa su due circuiti non particolarmente veloci, in Inghilterra per le rosse le cose possono solo peggiorare.