Incredibli le prime immagini del James Webb Space Telescope della NASA
Le prime immagini e i dati spettroscopici del James Webb Space Telescope della NASA hanno rivelato in dettaglio visioni senza precedenti dell'universo.
Il James Webb Space Telescope è un progetto scientifico ambizioso messo in orbita per rispondere a questioni ancora irrisolte sulle conoscenze che l’uomo ha dell’universo. Il Telescopio James Webb si basa sull'eredità dei precedenti telescopi spaziali per spingere ulteriormente i confini della conoscenza umana, fino alla formazione delle prime galassie e agli orizzonti di altri mondi. In una nuova straordinaria serie di immagini rese pubbliche il 12 luglio 2022, il telescopio spaziale James Webb della NASA ha rivelato dettagli mai visti prima del gruppo di galassie chiamato "Stephan's Quintet".
La vicinanza di tale gruppo galattico offre agli astronomi un posto in prima fila per lo studio delle fusioni e delle interazioni galattiche. Raramente gli scienziati hanno avuto la possibilità di osservare così in dettaglio come le galassie interagenti inneschino la formazione di stelle e come agisce il gas in queste galassie.
Il Quintetto di Stephan è un fantastico “laboratorio” per studiare tali processi fondamentali per tutte le galassie. L'immagine mostra anche i deflussi guidati da un buco nero supermassiccio in una delle galassie del gruppo con un livello di dettaglio mai visto prima. Gruppi di galassie come questo potrebbero essere stati più comuni nell'universo primordiale quando il materiale surriscaldato e in caduta potrebbe aver alimentato buchi neri molto energetici.
Il "Cosmic Cliffs" tridimensionale mostra le capacità di Webb di scrutare attraverso la polvere oscura e gettare nuova luce su come si formano le stelle. Webb rivela vivai stellari emergenti e singole stelle che sono completamente nascoste nelle immagini in luce visibile. Tale paesaggio costituito da "montagne" e "valli" è in realtà il bordo di un vicino vivaio stellare chiamato NGC 3324 all'angolo nord-ovest della Nebulosa Carina.
Le cosiddette montagne - alcune alte circa 7 anni luce - sono punteggiate da stelle giovani e scintillanti, fotografate nello spettro dell’infrarosso. Un'area cavernosa è stata scavata dalla nebulosa dall'intensa radiazione ultravioletta e dai venti stellari di giovani stelle estremamente massicce, calde, situate sopra l'area mostrata in questa immagine. La violenta radiazione ultravioletta di queste stelle sta scolpendo il muro della nebulosa erodendolo lentamente. Incredibili pilastri si ergono sopra il muro di gas incandescente, resistendo a tale radiazione. Il "vapore" che sembra salire dalle "montagne" celesti è in realtà gas caldo, ionizzato e polvere calda che scorre via dalla nebulosa a causa della radiazione incessante.
Gli oggetti nelle prime fasi rapide della formazione stellare sono difficili da catturare, ma l'estrema sensibilità, risoluzione spaziale e capacità di imaging di Webb sono in grado anche di raccontare anche questi eventi dal carattere sfuggente.