Finalmente è arrivato il no della Regione sulla discarica in Cava Pirossina, a più di un anno dalla presentazione della mia prima mozione. Anche la maggioranza, tre settimane fa, ha portato in Consiglio regionale un analogo atto in cui chiedeva la tutela delle zone di ricarica degli acquiferi profondi e delle zone ad alta vulnerabilità degli acquiferi nella provincia di Mantova. Ci siamo detti subito favorevoli, anche perché impegnava la Giunta a sostenere l’applicazione del criterio escludente per le zone di ricarica degli acquiferi profondi situate a monte idrogeologico del campo pozzi di prossima realizzazione, in relazione alla costruzione di nuovo discariche o varianti sostanziali a quelle esistenti. E l’obiettivo era di garantire la tutela qualitativa delle acque utilizzate a scopo potabile, che vengono bevute dalla gente. Quel che è grave è che la Regione ha applicato il criterio escludente in maniera parziale e non per tutta la zona delle Colline Moreniche, rifiutandosi di applicare il criterio stabilito dal Consiglio Regionale. Questo modo di agire dimostra l’incapacità di ascoltare i territori.