Per consentire il monitoraggio e l'accesso alle informazioni sulle fiere e sulle sagre che si svolgono sul territorio, i comuni sono tenuti a redigere e approvare un elenco delle manifestazioni che si svolgeranno l'anno seguente entro un dato termine. E, per quanto riguarda la Giunta regionale, invece, essa ha il compito di pubblicare il calendario regionale delle fiere e delle sagre che deve contenere una serie di informazioni (tra cui i dati anagrafici degli organizzatori, l'ubicazione, la denominazione della manifestazione, il programma, ecc..). Già a luglio avevamo espressamente chiesto di stralciare quelle norme burocratiche poco utili e addirittura dannose per chi organizza manifestazioni su aree pubbliche contribuendo così ad arricchire l'offerta enogastronomica e culturale delle comunità. Oggi, a fronte di numerose segnalazioni pervenute, abbiamo chiesto alla Giunta di avviare un monitoraggio, di concerto con Anci e con le associazioni di categoria, sull'applicazione della nuova normativa tenendo conto proprio delle numerose criticità riscontrate e segnalate dai Comuni e dai soggetti organizzatori interessati, nonché di rendersi disponibile alle modifiche che dovessero risultare necessarie, attraverso un eventuale provvedimento specifico in occasione della prossima legge di semplificazione