5° giorno per i migranti a bordo della Alan Kurdi. Il tempo sta peggiorando e dalla nave della Sea Eye si spera che i politici al governo facciano ciò che è giusto fare.
Dopo essersi, inutilmente, appellata all'Italia, adesso la Ong si appella al premier maltese Joseph Muscat, affinché la sua isola metta a disposizione un porto sicuro.
Intanto, come promemoria a coloro che si ostinano a dichiarare la Libia porto sicuro, di seguito la testimonianza di Benjamin, un migrante a bordo della Alan Kurdi.
#Interview mit Benjamin an Bord der #AlanKurdi „they use us blacks for slaves“ pic.twitter.com/kIE0OutCwy
— sea-eye (@seaeyeorg) April 7, 2019