Dopo Napoli - Empoli, è normale chiedersi perché non venga detto agli spettatori che vogliono assistere ad una partita che il risultato è già stato deciso in partenza?  

Sapendolo, uno non si scomoda ad assistervi e fa qualcosa d'altro, sicuramente di più utile o di più divertente.

Al Maradona, nel turno infrasettimanale che lo vedeva impegnato contro l'Empoli, il Napoli non era riuscito a sbloccare la partita. Fino al 69', la sola palla gol che era riuscito a realizzare era stata propiziata da Raspadori alla fine dei primi 45 minuti, con un tiro però finito a lato.

Viste le difficoltà degli azzurri ad andare in rete e, a questo punto, considerando il fatto che oggi evidentemente era stato deciso che il Napoli dovesse vincere, a sistemare il risultato ci ha pensato l'arbitro Pairetto che, non volendo essere da meno del padre, si è inventato un rigore da assegnare all'undici di Spalletti.

Marin, in area, anticipa Osimhen e insegue la palla. Il centravanti nigeriano gli si butta letteralmente davanti per riprenderne il controllo. I due vengono a contatto in quello che è un normale contrasto di gioco e Osimhen finisce a terra. Il "signor" Pairetto fischia fallo e assegna rigore al Napoli. Da sottolineare che la palla non andava verso la porta difesa dall'Empoli, ma dalla parte opposta... stava uscendo dall'area. Quindi, anche a logica, perché il calciatore dell'Empoli avrebbe dovuto commettere fallo?

Al Var, un altro arbitro noto per combinarne di tutti i colori, tale Fabbri, non vede la trattenuta di Osimhen su Marin e conferma il rigore che viene poi trasformato da Lozano, nonostante Vicario sia riuscito in parte a deviare la sfera. 

Cinque minuti dopo Luperto, a centrocampo, entra leggermente in ritardo su Lozano mentre cerca di anticiparlo. Pairetto gli mostra il giallo e, poiché lo aveva già ammonito in precedenza, lo caccia dal campo lasciando l'Empoli in dieci. Evidentemente, l'arbitro piemontese non voleva rischiare di sprecare il lavoro fatto in precedenza nell'assegnare il calcio di rigore.

Con l'uomo in più, all'88' arriva il raddoppio di Zielinski per il 2-0 che, dopo tre minuti di recupero, diventa il risultato finale della partita.

Nonostante tutto quello che è accaduto, i giocatori del Napoli hanno avuto anche il coraggio di festeggiare una partita il cui risultato è stato palesemente condizionato dalle decisioni arbitrali. 

Il Napoli, dopo questo regalo (ma ne aveva bisogno?), in classifica consolida il primo posto, portandosi a 38 punti.