Sebbene sia adesso classificato a livello 2 nella scala Saffir-Simpson che arriva fino a 5, l'uragano Florence che nelle prime ore di venerdì (ora locale) arriverà sulla costa orientale degli Stati Uniti è stato descritto dai media come uno dei più pericolosi e devastanti degli ultimi anni.
Giovedì, la forza dei suoi venti è stata registrata a 175 km/h, ma secondo il National Hurricane Center (NHC), quelli che soffieranno ai lati del suo occhio potrebbero raggiungere anche i 300 km/h. Si teme anche per le conseguenze delle forti piogge associate all'uragano che potrebbero causare inondazioni anche particolarmente gravi.
Florence, inizialmente, interesserà le coste della Georgia, quelle della Carolina e quelle della Virginia, mentre nei giorni seguenti, a risentirne gli effetti saranno soprattutto la Carolina del Sud e parte della Georgia. Piogge e venti interesseranno comunque anche Alabama, Tennessee, Kentucky e West Virginia.
La popolazione delle zone interessate all'uragano è stata da tempo allertata e molte sono le persone che hanno preferito allontanarsi dalle loro abitazioni, tanto che, per facilitarne l'esodo alcune importanti arterie stradali sono state aperte solo in un senso di marcia. Coloro che sono rimasti hanno fatto incetta di carburante, scorte alimentari e... tavole di compensato che hanno avvitato agli infissi per proteggere infissi ed interni delle proprie abitazioni.
Anche la Guardia Nazionale è stata utilizzata per fronteggiare l'emergenza. I 2700 soldati chiamati in servizio si sono occupati dello stoccaggio di cibo, dell'installazione di rifugi, di far defluire il traffico e di verificare la messa in sicurezza dei 16 reattori nucleari presenti in Carolina ed in Virginia.
La Guardia costiera, a sua volta, ha provveduto a chiudere i porti di Wilmington e Moorehead City nella Carolina del Nord e ha limitato le attività portuali a Charleston, nella Carolina del Sud.
Tra le conseguenze di Florence vi sono anche quelle di probabili interruzioni di corrente e, secondo alcuni responsabili tecnici, potrebbero essere necessarie anche settimane per far riprendere regolarmente il servizio di erogazione dell'elettricità .
I responsabili della contea di New Hanover, di cui fa parte Wilmington, la località che per prima dovrà fare i conti con l'arrivo di Florence sulla terra ferma, hanno provveduto a mettere da parte cibo e acqua per 60.000 persone per almeno quattro giorni, insieme a più di 28mila tende.