In occasione di San Valentino l'UNICEF riporta all'attenzione dell'opinione pubblica un tema ricorrente, perché mai del tutto risolto: quello sui matrimoni precoci.

Infatti, nel mondo 1 donna su 5 – circa 650 milioni - si è sposata prima di aver compiuto 18 anni. A livello globale il numero totale di ragazze sposate da bambine è stimato in 12 milioni l'anno. È l'Asia Meridionale a guidare questa classifica, seguita dall'Africa Subsahariana.

«Per molti, il giorno di San Valentino è associato al romanticismo, fiori, proposte di matrimonio - ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale dell'UNICEF. - Per milioni di ragazze nel mondo, il matrimonio non è una scelta ma una malaugurata fine alla loro infanzia e al loro futuro. La soluzione è semplice: vietare i matrimoni precoci, investire nell'istruzione e garantire l'empowerment per i giovani, le famiglie e le comunità per portare un cambiamento positivo. Solo così questa pratica potrà finire entro il 2030 e 150 milioni di ragazze a rischio saranno protette.»

Quando una ragazza è costretta a sposarsi da bambina, ci ricorda l'Unicef, affronta conseguenze immediate e per tutta la vita. Le sue possibilità di portare a termine il percorso scolastico diminuiscono, mentre aumentano le possibilità di subire violenza a casa.

Inoltre, ha maggiori probabilità di diventare madre durante l'adolescenza, e le ragazze adolescenti hanno più probabilità di morire per complicazioni durante la gravidanza e il parto rispetto alle ragazze più grandi. Ci sono anche conseguenza sociali importanti e maggiori rischi di perpetuare il circolo intergenerazionale della povertà.

Questi i dati più recenti che riassumono il problema ed i progressi fatti rispetto al passato:

La pratica del matrimonio precoce è diminuita. Nel decennio scorso, il numero di donne sposate da bambine è diminuito del 15% – da 1 su 4 (25%) a 1 su 5 (21%), questo significa che sono stati evitati 25 milioni di matrimoni precoci. Aumentare il tasso di istruzione per le ragazze, investimenti proattivi dei governi sulle ragazze adolescenti e campagne di comunicazione pubblica sull'illegalità del matrimonio precoce e sui danni che causa sono tra le ragioni di questo cambiamento.

In Asia Meridionale, il rischio per una ragazza di sposarsi da bambina è declinato di oltre un terzo, dal 50% 10 anni fa, al 30% oggi. Questo cambiamento è ampiamente dovuto a enormi passi avanti nel ridurre i matrimoni precoci in India.

Il numero maggiore di matrimoni precoci si sta spostando dall'Asia Meridionale all'Africa Subsahariana, a causa di progressi più lenti e della crescita della popolazione. Delle spose bambine più recenti, circa 1 su 3 vive in Africa Subsahariana, 25 anni fa erano 1 su 7.

In America Latina e nei Caraibi non ci sono evidenze di progresso, con livelli di matrimoni precoci uguali a 25 anni fa.

I matrimoni precoci avvengono anche nei paesi ad alto reddito. Negli Stati Uniti, la maggior parte dei 50 stati presenta eccezioni a livello legislativo che consentono ai bambini di essere sposati prima dei 18 anni. Nel 2017, nell'Unione Europea, solo 4 paesi non tolleravano eccezioni all'età minima per il matrimonio di 18 anni.


Per eliminate i matrimoni precoci entro il 2030, secondo l'Agenda di Sviluppo Sostenibile, i progressi del mondo dovrebbero andare 12 volte più veloci rispetto al tasso osservato negli ultimi 10 anni. L'istruzione è uno degli interventi più utili e importanti per l'empowerment delle ragazze e dei giovani e contribuire a ridurre i matrimoni precoci.