La BBC in queste ore è costretta a scusarsi con i propri abbonati per non essere in grado di mandare in onda sui propri canali radio e tv i programmi sportivi previsti. 

Il motivo? I conduttori, in blocco, hanno deciso di non andare in onda per protestare a seguito della decisione dell'emittente "pubblica" britannica di licenziare Gary Lineker, per aver criticato il governo sui propri account social per la nuova legge con cui vuole restringere le regole di accoglienza dei migranti... escludendo qualsiasi possibilità di permanenza per gli irregolari.

E così Lineker, che stasera avrebbe dovuto condurre la puntata del sabato di Match of the Day, la trasmissione sortiva del fine settimana dedicata esclusivamente alla Premier, se ne è andato allo stadio ad assistere alla partita che vede impegnato il Leicester, la squadra per cui tifa, contro il Chelsea. 

Quello che proprio non è andato giù ai conservatori è il paragone con la Germania nazista, con cui Lineker definisce il piano una "politica incommensurabilmente crudele diretta alle persone più vulnerabili con un linguaggio non dissimile da quello usato dalla Germania negli anni '30" (in Italia ci siamo abituati da anni e per questo Salvini ha applaudito la proposta di legge).

Secondo i vertici della tv pubblica, Lineker con i suoi commenti social avrebbe violato le regole aziendali e, pertanto, non può più far parte della BBC.

Per il leader laburista, Keir Starmer, ha dichiarato che non è corretto da parete della BBC cedere alle rimostranze dei parlamentari conservatori, aggiungendo che non è questo il modo di essere imparziali. Starmer ha affermato che il nocciolo della questione è che il governo ha fallito con il proprio sistema di asilo e adesso sta cercando di scaricare la responsabilità di tgale fallimento sugli altri.

Secondo l'ex direttore dei notiziari televisivi, Roger Mosey, il presidente della BBC Richard Sharp deve essere rimosso, anche perché è coinvolto in un'inchiesta secondo cui avrebbe favorito la concessione di un prestito all'ex primo ministro Boris Johnson.

Se Lineker non sarà integrato, Ian Wright, ex attaccante di Cystal Palace e Arsenal e da tempo opinionista sportivo e ospite fisso di Match of the Day, lascerà l'azienda pubblica del Regno Unito.

La BBC è una vera tv pubblica e per questo quanto accaduto ha dell'incredibile. Il licenziamento di Lineker, infatti, sarebbe spiegabile in Italia dove la Rai, per mano di Renzi, è diventata tv di Stato (da tv di partito), ma in Gran Bretagna, fino ad oggi, il governo in carica - pur provandoci - non era mai riuscito ad influenzare le decisioni della tv pubblica a cui, come unica possibilità di recuperare immagine e credibilità, adesso resta solo di sostituire i propri vertici... il prima possibile.