Martedì pomeriggio, nell'aula della Camera, sono state approvate in via definitiva le misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, il disegno di legge anticorruzione o spazzacorrotti come viene definito dalla propaganda 5 Stelle.

Come scrive il Movimento nel proprio blog, con il nuovo provvedimento non ci sarà più sconto alcuno per corrotti e corruttori... "e nemmeno per chi cerca altrove denaro che poi può usare per corrompere. Anche se questo non è proprio un reato contro la pubblica amministrazione, abbiamo deciso di intervenire per rendere più incisivo il contrasto all'appropriazione indebita aggravata.

La novità necessaria è far sì che le indagini da parte della magistratura non siano soggette alla denuncia della vittima, ma possano partire su semplice decisione del Pubblico Ministero, nel caso in cui sospetti l'esistenza dell'appropriazione indebita.

Torna in vita, così un sistema che già esisteva in passato e che era stato eliminato dal governo precedente alla fine della legislatura. Un esempio recente di cronaca riguarda due persone indagate con l'accusa di aver destinato a conti bancari a loro riconducibili, denaro ricevuto ufficialmente per fare beneficenza ai bambini africani [si riferisce ad un'inchiesta che riguarda parenti stretti del senatore del Pd Matteo Renzi, ndr].

Ma affinché fossero avviate le indagini nei loro confronti, la Procura ha dovuto scrivere all'Unicef ed altre associazioni umanitarie straniere, chiedendo loro di denunciare questi soggetti. Grazie alla legge Spazzacorrotti, le indagini in questi casi torneranno ad essere avviate senza la necessaria denuncia delle vittime. E siccome vogliamo che anche per questo reato lo Spazzacorrotti sia un punto di non ritorno, abbiamo aumentato le pene per l'appropriazione indebita, che ora non sarà inferiore a 2 anni di carcere e potrà arrivare fino a 5."

Inoltre, con questa legge saranno aumentate le pene per i corrotti da 3 a 8 anni, verrà introdotto il poliziotto infiltrato o agente provocatore che verificherà la lealtà degli impiegati della pubblica amministrazione, sarà rivisto il ruolo dei pentiti la cui confessione - anche se ritardata - potrà far condannare un corrotto, verrà introdotto una sorta di "daspo" per i condannati con la possibile inibizione a vita a ricoprire impieghi negli uffici pubblici, la confisca dei beni intascati illecitamente che in passato potevano anche rimanere al presunto colpevole in caso di prescrizione.


Come accaduto in altre occasioni, i parlamentari 5 Stelle si sono riuniti davanti a Montecitorio per festeggiare l'approvazione della nuova legge...


«È veramente una legge che ci inorgoglisce perché stiamo dando un messaggio non soltanto ai cittadini onesti di questo Paese, ma anche all'estero», è stato il commento del ministro dell Giustizia Alfonso Bonafede.