Ucraina, decine le vittime di un attacco ad una base militare nei pressi del confine polacco
Nella notte, le sirene che annunciano possibili raid aerei hanno suonato in quasi tutte le regioni dell'Ucraina: a Uman, Kharkiv, Kramatorsk, Sloviansk, Vinnytsia, Kyiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytskyi, Leopoli, Odessa, Volyn, Zaporizhzha, Berezivka, Izmail, Kiliya, Yuzhne, Chernomorsk, Bilyaivka e Avdiivka, come così come negli oblast di Kiev, Rivne, Chernihiv, Ternopil, Dnipro, Cherkasy e Sumy.
Come è evidente, tutta l'Ucraina è sotto l'attacco dei missili, degli aerei e dell'artiglieria russa.
All'alba di domenica, una trentina di missili, di cui alcuni abbattuti, hanno colpito la base militare di Yavoriv, come confermato dal governatore dell'Oblast di Leopoli, Maksym Kozytsky. La base è un centro internazionale di addestramento per le missioni di pace che dista circa 10 km dal confine polacco e 60 km dal centro di Leopoli. La base ha un'estensione di circa 390 kmq e può ospitare fino a 1.790 persone, ed è per questo non si conosce né l'esatto numero di quelle presenti al momento dell'attacco, né quello di morti e feriti.
La base viene normalmente utilizzata per l'addestramento e le esercitazioni dall'esercito ucraino e dai suoi partner della NATO, principalmente per missioni di pace, in un programma inteso a rafforzare la cooperazione tra Paesi membri della NATO e Paesi che non lo sono. Non è ancora definito il numero delle vittime. Le prime informazioni parlano di 9 morti e 57 feriti. Successivamente, alcune agenzie hanno portato a venti le persone uccise, di cui non sappiamo se siano solo militari e non conosciamo la nazionalità. Nell'ultimo aggiornamento è salito a 35 il bilancio dei morti e 134 quello dei feriti.
Ma non è stato l'unico attacco nella parte occidentale. Anche la base aerea di Ivano-Frankivsk, più a sud, è stata colpita per il secondo giorno consecutivo, in base a quanto dichiarato dal sindaco della città, Ruslan Martsinkiv.
E a proposito di sindaci, quello di Dniprorudne, città occupata dalle truppe russe a sud di Zaporizhzha, è stato anch'egli rapito. Yevhen Matviiv diventa così il secondo sindaco rapito dai soldati russi dopo il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov.
E per evitare che la gente protesti, nelle città occupate l'esercito russo ha imposto il coprifuoco, minacciando severe punizioni dalle "forze dell'ordine militari".
Anche un treno che era stato allestito per l'evacuazione di civili nell'oblast di Donetsk è stato attaccato. mentre fera diretto alla stazione di Lyman per evacuare civili provenienti dagli oblasti di Donetsk e Luhansk, inclusi 100 bambini.
Il governatore dell'Oblast di Chernihiv, Viacheslav Chaus, ha affermato che a Chernihiv almeno una persona è morta dopo che un attacco aereo russo ha colpito un condominio.
57 persone, 53 dei quali civili, sarebbero stati uccisi dai russi e seppelliti in una fossa comune nel cimitero di Bucha, una città nei pressi di Kiev. Secondo un attivista locale Oleksandr Ostapa, la gente del posto ha seppellito 57 corpi non identificati vicino a una chiesa a Bucha, 53 dei quali civili.
Secondo quanto riportato da RFE/RL riferendo voci delle persone del posto, gli obitori delle città bielorusse di Mozyr, Homel e Naroulia sono pieni dei corpi dei soldati russi uccisi in Ucraina che vengono portati in camion agli obitori e poi rimandati in Russia in treno o in aereo.
Dalla Russia, chi può fugge dove ancora è possibile volare, come ad esempio in Georgia, altri si dirigono in auto in Finlandia. La borsa di Mosca ha dichiarato che il principale mercato azionario del paese rimarrà chiuso fino al 18 marzo, siamo ormai a tre settimane dalla mancata riapertura del 25 febbraio. La Serbia, paese che aveva rifiutato di sanzionare la Russia ed utilizzato per aggirare le restrizioni dello spazio aereo a Mosca, rispetto a quanto dichiarato in precedenza ha ritirato la precedente decisione di raddoppiare i voli da Belgrado a Mosca.
Aggiornamento alle ore 21.
"Hanno iniziato a spararci contro", ha detto il fotoreporter Juan Arredondo, collega del giornalista americano Brent Renaud, ucciso quest'oggi nel tentativo di attraversare uno dei ponti di Irpin per avvicinare un gruppo di profughi in uscita dalla città che si trova alle porte di Kiev. Arredondo è rimasto ferito, ma ha potuto essere accompagnato in ospedale dove è stato curato. Il suo collega, colpito al collo, non ce l'ha fatta.
Renaud è il primo giornalista straniero vittima della guerra in Ucraina. Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha detto che quanto accaduto comporterà conseguenze da parte degli Stati Uniti nei confronti della Russia. Sullinvan domani sarà a Roma dove incontrerà diplomatici di Pechino per comunicare loro che saranno previste sanzioni anche per la Cina se aiuterà la Russia ad aggirare le restrizioni imposte dall'occidente.
In precedenza, il 1 marzo, era rimasto ucciso Yevhenii Sakun, fotoreporter del canale televisivo ucraino LIVE che lavorava anche per l'agenzia di stampa spagnola EFE.
A seguito dell'uccisione di Brent Renaud, il sindaco della città di Irpin, Oleksandr Markushyn, ha vietato ai giornalisti l'accesso alla città.
Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha fornito un aggiornamento sull'evacuazione dei civili all'interno del paese, dichiarando che sono più di 140.000 quelli finora stati evacuati dalle zone di guerra. Questa domenica diverse migliaia di persone sono state evacuate dalle città della regione di Kiev e circa 5.000 persone sono state evacuate anche dalla regione orientale di Luhansk, mentre non è stato possibile far arrivare a Mariupol un convoglio umanitario a causa dei bombardamenti russi, con la colonna rimasta bloccata a Berdiansk [città occupata dalla Russia], che domani tenterà nuovamente di raggiungere la città portuale sul mar d'Azov.
Secondo il consiglio comunale di Mariupol, sarebbe salito a 2.187 il numero delle vittime uccise nei bombardamenti, praticamente quasi ininterrotti nelle ultime 24 ore. Sono circa 400.000 i residenti intrappolati a Mariupol.
Nel pomeriggio, il governatore dell'Oblast di Mykolaiv, Vitaliy Kim, ha dichiarato che i russi hanno colpito una scuola a Mykolaiv, causando 4 morti. Il bilancio è provvisorio, mentre i soccorritori sono ancora al lavoro.
Dovrebbero riprendere già dall'inizio della prossima settimana i colloqui tra le delegazioni russe e ucraine, con Mykhailo Podolyak, negoziatore ucraino e consigliere del presidente Volodymir Zelensky, che ha detto di ritenere di poter ottenere dei primi risultati nei prossimi giorni, aggiungendo che la Russia avrebbe iniziato a trattare su basi costruttive.
Russia che è sull'orlo del default. Anton Siluanov, ministro delle finanze russo, ha detto che 300 miliardi di dollari dei 640 delle riserve russe sono stati congelati, secondo quanto riferito da Meduza, media russo che opera dalla Lituania, che ha poi aggiunto che la Russia pagherà ai "Paesi ostili" le cedole in scadenza del suo debito pubblico in rubli.
La Russia ha informato che da mezzanotte Instagram non sarà più accessibile, invitando i propri cittadini che ne stessero facendo uso a scaricarne quanto prima i loro contenuti