In attesa dei primi giorni di marzo in cui verranno diffusi i dati definitivi, l'Istat ha anticipato la stima preliminare sul PIL, sia in relazione al quarto trimestre del 2016, sia per i 12 mesi appena trascorsi.
Nel quarto trimestre del 2016 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% nei confronti del quarto trimestre del 2015.
Per quanto riguarda il 2016, la variazione annua del PIL stimata sui dati trimestrali grezzi è pari a +0,9% (nel 2016 vi sono state due giornate lavorative in meno rispetto al 2015), indicando un punto di decimale in più rispetto a quanto il Governo aveva indicatgo nel documento programmatico di bilancio dello scorso ottobre.
Il dato del quarto trimestre è stato favorito da un aumento del valore aggiunto nei settori dell'industria e dei servizi, anche se si è registrata una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura. Inolte, vi è un aumento della domanda nazionale (anche se al lordo delle scorte), in parte bilanciato però da un apporto negativo della componente estera, calcolata al netto.
Per quanto riguarda gli altri paesi, il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,5% negli Stati Uniti, dello 0,6% nel Regno Unito e dello 0,4% in Francia e questo, in termini tendenziali, ha prodotto i seguenti risultati: +2,2% nel Regno Unito, +1,9% negli Stati Uniti e +1,1% in Francia.