Esteri

Ucraina: il Donbass è un inferno, la Russia arruolerà gli over 40 e gli Stati Uniti spediranno gli Harpoon per interrompere il blocco navale russo

Nell'ultimo fervorino della buonanotte, Zelensky ha ribadito la necessità del sostegno militare e finanziario per supportare la guerra in atto.

Gli Stati Uniti hanno provveduto con lo stanziamento di 40 miliardi di dollari, l'Europa procede in ordine sparso per quanto riguarda l'invio di armi (l'ambasciatore ucraino in Germania , ad esempio, ha ipotizzato che Scholz stia tergiversando nel consegnare armi pesanti a Kiev nonostante l'avvenuta approvazione del Parlamento tedesco), ma non lesina in fatto di finanziamenti.

Infatti, Zelensky ieri sera ha ringraziato parlato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per altri 9 miliardi di euro assegnati all'Ucraina, il cui deficit di bilancio mensile è ora di 5 miliardi di dollari.

Ma il presidente ucraino ha riassunto anche l'andamento della guerra.

"Le forze armate ucraine continuano la liberazione della regione di Kharkiv. Ma nel Donbass gli occupanti stanno cercando di aumentare la pressione. C'è l'inferno, e non è un'esagerazione.[Lo dimostra] il brutale e assolutamente inutile bombardamento di Severodonetsk con 12 morti e decine di feriti in un solo giorno. I bombardamenti delle città, gli attacchi aerei e missilistici dell'esercito russo: tutto questo non è spiegabile solo con le ostilità di una guerra.Attacchi russi anche nella regione di Chernihiv, da segnalare quello terribile contro Desna dove continua lo sgombero delle macerie e dove si registrano molti morti; attacchi continui nella regione di Odessa, nelle città dell'Ucraina centrale, mentre il Donbass è completamente distrutto... tutto questo non ha e non può avere alcuna spiegazione militare da parte della Russia.Questo è un tentativo deliberato e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini, di distruggere quante più case, strutture e imprese possibili..."

E mentre la Tass, citando il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, dichiara che la "liberazione" russa dell'autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk nell'Ucraina orientale è quasi completata, da Kiev si afferma invece che il tentativo della Russia di avanzare nell'oblast di Luhansk tramite Severodonetsk non ha avuto successo, con i russi che hanno subito perdite  e si sono ritirati. Secondo il sindaco di Severodonetsk, Oleksandr Striuk, fino a 15.000 civili rimangono ancora nei rifugi antiaerei della città e il 70% degli edifici residenziali è stato colpito o distrutto.

Il governatore dell'Oblast di Luhansk, Serhiy Haidai, ha pubblicato delle fotografie di Rubizhne, una città di quella regione, paragonandola a Mariupol, poiché fino al 90% degli edifici è stato colpito e/o distrutta da attacchi aerei e bombardamenti russi, con i civili che sono stati sepolti nei cortili delle abitazioni.

E a proposito di Mariupol, sarebbero tra 1.700 (fonti britanniche) e 2.000 (fonti russe) i difensori dell'Azovstal che si sono arresi finora, mentre a questo punto è imprecisato il numero di coloro che ancora si trovano all'interno dell'impianto.

Nel nuovo bollettino ucraino aumenta il numero delle perdite russe dal 24 febbraio: 28.700 militari, 1.263 carri armati, 3.090 veicoli corazzati per il trasporto di personale, 2.162 veicoli e serbatoi di carburante, 596 pezzi di artiglieria, 200 sistemi di lancio multiplo di razzi, 93 sistemi di difesa antiaerea, 168 elicotteri, 204 aerei, 460 UAV e 13 imbarcazioni.

 E che le cose per i russi, nonostante le trionfalistiche dichiarazioni dei mirabili successi finora conseguiti, non vadano bene lo dimostrerebbe anche l'anticipazione della Reuters con cui ci informa che il parlamento russo oggi ha deciso  che prenderà in esame un disegno di legge per consentire l'arruolamento nell'esercito ai russi sopra i 40 anni e agli stranieri sopra i 30 anni. Secondo quanto riportato dal sito web della Duma di Stato, la camera bassa del parlamento, tale decisione consentirebbe ai militari di utilizzare le competenze dei professionisti più anziani.

E sempre secondo la Reuters gli Stati Uniti avrebbero programmato di consegnare all'Ucraina "missili antinave avanzati" per sconfiggere il blocco navale russo che impedisce a Kiev di spedire il proprio grano all'estero, creando non solo un problema economico all'Ucraina, ma anche alimentare a molti Paesi che su quel grano hanno sempre fatto affidamento.

Così, oltre ai missili prodotti da Kongsberg e Raytheon Technologies, la Casa Bianca starebbe per inviare i missili Harpoon della Boeing, missili antinave a guida radar che effettuano un volo radente fino al bersaglio, raggiunto il quale il missile si alza, lo inquadra e lo colpisce utilizzando una testata ad alto esplosivo da 225 kg, che garantisce un'elevata probabilità di impatto e di distruzione.

Autore Alberto Valli
Categoria Esteri
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