Il 17 aprile si terrà il referendum abrogativo per fermare le trivellazione, per l'estrazione di petrolio e gas, nei mari italiani. 

Il Governo italiano, dopo essersi “impegnato” a rispettare quanto stabilito durante il “Summit della Terra” (2015), ha poi seguito tutt’altra strada. Infatti, Greenpeace ci rivela che l’Italia sta investendo nei di combustibili fossili (petrolio, gas) e, quindi, nell’energia non rinnovabile. Insomma, la solita differenza tra quello che si dice e promette e quello che, poi, effettivamente si fa.

Questo referendum è – insieme a quello che si terrà a ottobre 2016 – l’ultimo respiro di una democrazia perduta. Da italiano; da cittadino del mondo, fai valere il tuo voto.

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