E' durato 2 settimane e si è concluso il 14 febbraio il corso di formazione "Counter Improvised Explosive Device" (CIED) svolto dai militari del contingente italiano a favore di 5 poliziotte e 4 militari donne delle forze di sicurezza afgane. "Istruttore" è la qualifica che queste donne hanno conseguito:adesso possono svolgere  attività addestrative a favore dei loro commilitoni, obiettivo: lotta e contrasto agli IED (ordigni esplosivi improvvisati.

Il corso con lezioni teoriche e pratiche, si è svolto presso la base di Camp Arena di Herat e rientra nell'ambito del programma formativo svolto dal Military Advising Team(MAT). Durante la prima fase del corso, quella teorica, le frequentatrici del corso scelte dal Comando della missione NATO"Resolute Support", hanno studiato le principali tecniche utilizzate dagli insurgents per realizzare e  posizionare i micidiali ordigni improvvisati.

Nella fase pratica invece, hanno appreso le procedure per individuare gli IED, per mettere in sicurezza un'area sospetta,  e per richiedere l'intervento degli artificieri. Ora queste istruttrici avranno il compito di addestrare a loro volta i commilitoni e di organizzare e portare avanti  delle campagne informative rivolte alla popolazione civile, soprattutto a donne e bambini. Gli IED infatti ancora oggi rappresentano una terribile minaccia per la popolazione afgana ma anche per le forze di sicurezza afgane.

Gente che ogni giorno si deve spostare lungo le strade dell'Afghanistan che collegano i vari villaggi troppo spesso rimane uccisa dall'esplosione di questi ordigni che vengono nascosti dai talebani nel terreno, lungo i bordi delle strade. Molto spesso le vittime di queste esplosioni sono bambini. Adesso grazie all'addestramento ricevuto dai militari italiani, queste poliziotte e militari potranno essere di grande aiuto sia ai loro commilitoni che ai civili nella lotta contro gli IED.

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