Queste le parole di Francesca Cima,  presidente dei produttori Anica, rilasciate in una intervista all'ANSA, prima che la Regione Lazio annunciasse che da lunedì 4 maggio i set cinematografici potranno riprendere le produzioni:

"Tornare sul set è la prima cosa che vogliamo fare. Dobbiamo mettere in sicurezza le condizioni per farlo: l'organizzazione dei nostri set è un sistema complesso, ma abbiamo le capacità, produttive e professionali, di adattarci, magari modificando alcune pratiche. Tutti chiedono sicurezze, e noi a nostra volta  le chiediamo e le vogliamo offrire alle persone che lavorano con noi, in primo luogo dal punto di vista della salute, ma immediatamente dopo quella di poter lavorare e ritornare a produrre e distribuire reddito, dando il nostro importante contributo alla ripartenza collettiva di tutto il paese. Sappiamo che l'incertezza è una cifra di questo periodo, ma non vogliamo stare fermi".

Per far riprendere le riprese delle produzioni interrotte dall'11 marzo, la Regione Lazio ha stilato delle indicazioni precise per chiunque lavori sui set, che prevedono, tra l'altro, test sulle condizioni di salute degli attori prima delle riprese, l'utilizzo delle mascherine per tutti gli operatori e per gli attori quando non sono in scena, distanze di sicurezza quando possibile, oltre ad una specifica formazione del personale in relazione ai dispositivi di protezione e alle regole igienico sanitarie, la presenza di un medico, la misurazione della temperatura in ingresso e in uscita...