Tornano le Giornate delle Oasi del WWF, rinnovate e ancora più ricche. Nel 2024, infatti, sono ben cinque i weekend con circa 110 eventi e aperture straordinarie per immergersi nella natura d’Italia: un vero e proprio Mese delle Oasi. Dalla storica Burano in Toscana, la prima, nata nel lontano 1967, alle Saline di Trapani, dove convivono conservazione e produzione con metodi tradizionali del sale, dai boschi della Valtrigona in Trentino all’Area Marina Protetta di Miramare a Trieste. Sono tutti luoghi di difesa e promozione del valore natura in cui scoprire la storia delle specie simbolo come lontra, cervo sardo, orso bruno marsicano, salvate grazie allo sforzo collettivo avviato dal WWF da oltre 50 anni, e gli innumerevoli servizi che forniscono al nostro benessere e alla nostra salute.
Si potrà fare un bagno di foresta tra gli abeti alpini, una passeggiata al tramonto sulle saline costiere, scoprire animali affascinanti grazie alla guida di esperti. Sono tante le esperienze da vivere grazie alle aperture straordinarie organizzate nelle 100 Oasi sparse in tutta Italia tra boschi, laghi, coste selvagge, praterie fiorite, fiumi, vallate e montagne.
E poiché la difesa della biodiversità non si ferma mai, il WWF, nel corso del mese Oasi, lancerà una raccolta fondi straordinaria per proteggere la popolazione di una specie simbolo e unica nel mondo, l’orso bruno marsicano, di cui rimangono appena 50-60 individui nel centro Italia.
Un estratto dal programma di alcune regioni
Cominciamo dall’Emilia-Romagna. All’Oasi dei Ghirardi, appennino parmense, l’11 maggio si scruteranno i cieli muniti di binocoli e cannocchiali a cercare i migratori in volo, mentre domenica 19 maggio si guideranno ragazzi e ragazze a scoprire le impronte degli animali selvatici, portandosi a casa i calchi delle impronte, mentre per i più piccoli è previsto un laboratorio arte e riciclo con materiali naturali. Sempre ai Ghirardi, mercoledì 22 maggio uscita serale in cerca del misterioso succiacapre, uccello notturno predatore di falene.
In Toscana, un vero e proprio calendario di appuntamenti quello predisposto nelle Oasi WWF Lago di Burano e Laguna di Orbetello: si comincia domenica 28 aprile con una escursione in bicicletta, si chiude domenica 26 maggio con una visita guidata all’Idrovora di Levante in collaborazione con il FAI, passando per l’inaugurazione della mostra “Il dilemma dell’altruismo” (sabato 4 maggio al CEA Peccei, Giannella - Orbetello) e quella del sentiero delle sterne domenica 12. Sabato 4 e 18 maggio ci si sposta nella vicina Oasi di Bosco Rocconi (GR) per una giornata dedicata alla conoscenza delle orchidee (il 4) e per rendere omaggio al falco pellegrino, uno degli animali più veloci del pianeta (il 18). All’Oasi Orti Bottagone sabato 11 maggio giornata dedicata agli uccelli migratori, con spazi per fotografi, birdwatcher e bambini, mentre domenica 25 tanti eventi in occasione della Giornata Europea dei parchi: si scoprirà cosa sono le trappole polliniche associate allo studio della biodiversità vegetale. In provincia di Lucca sabato 18 maggio una splendida passeggiata tra il lago della Gherardesca e l’Oasi WWF del Bottaccio, con sosta dedicata al disegno naturalistico.
In Sicilia sabato 27 aprile si andrà alla scoperta di uno degli ambienti costieri più integri e affascinanti dell’isola, l’Oasi e Riserva naturale di Torre Salsa (AG), con un’escursione ornitologica dedicata agli uccelli di campagna, bioindicatori degli ecosistemi. Domenica 12 maggi all’Oasi di Capo Rama “A caccia di natura”: citizen science con un focus particolare su insetti e uccelli.
In Lombardia, all’Oasi di Vanzago (Milano) giovedì 25 aprile si potrà assistere alla liberazione di uccelli curati dal CRAS, il Centro Recupero Animali Selvatici sito all’interno dell’Oasi. All’Oasi Le Bine, una giornata dedicata al bioblitz, dove i partecipanti saranno “ricercatori per un giorno” protagonisti nel monitoraggio delle farfalle diurne e nell’inanellamento degli uccelli. All’Oasi Le Foppe, Trezzo d’Adda (MI) venerdì 10 maggio appuntamento con una “notte bestiale”: passeggiata al buio alla scoperta dei suoni della natura, circondati dalle luci delle lucciole. Passeggiata serale sensoriale anche giovedì maggio, sempre in Lombardia, nel Comune di San Giuliano Milanese (Oasi Municipio e Fontanile).
In Abruzzo nell’Oasi Gole del Sagittario (Anversa, AQ) sabato 11 maggio una giornata dedicata all’immersione forestale e al respiro della natura (e al nostro) con una sessione di pratica Yoga rivolta al respiro, mentre domenica 19 maggio in occasione della Giornata degli impollinatori si entrerà nel mondo affascinante delle api grazie ad un esperto apicoltore. All’Oasi Lago di Serranella (CH) sabato 18 si potranno conoscere da vicino le farfalle dell’Oasi, mentre altre giornate sono dedicate all’Earth day (21 aprile, con la realizzazione di cialde per la semina) e alla conoscenza degli anfibi (28 aprile).
In Campania, Oasi degli Astroni (Napoli) domenica 28 aprile “Disegnare la natura”, visita guidata e laboratorio di disegno naturalistico dal vero, guidato dalla naturalista e disegnatrice Silvana Grimaldi.
In Sardegna sabato 27 appuntamento all’Oasi di Monte Arcosu (CA) con l’immersione nel “Forest bathing”, pratica nata in Giappone che unisce camminata slow e respiro che consente di assorbire le sostanze benefiche emesse dalla vegetazione e recuperare dallo stress della vita quotidiana.
Ma non è finita: quest’anno il calendario degli appuntamenti si arricchisce con gli eventi organizzati assieme al CICAP, il Comitato fondato tra gli altri da Piero Angela nel 1989 per smontare le affermazioni pseudoscientifiche, come le serate dedicate ai “Pipistrelli nei capelli e civette del malaugurio” a Ripa Bianca di Jesi (AN) e “Pipistrelli tra mito e Realtà scientifica” a Valpredina (BG) e “Viva il gufo” (19 maggio), percorso naturalistico nell’Oasi WWF di Monte Arcosu in provincia di Cagliari.
Le Oasi WWF
Le Oasi WWF sono aree naturali protette (Aree Marine Protette, Riserve dello Stato, Riserve Naturali Regionali, altri parchi naturali, parchi peri-urbani, etc.), che conservano importanti valori naturalistici e che consentono alle persone di scoprire la bellezza e l’importanza della natura. La prima Oasi WWF è stata quella del Lago di Burano, nata nel 1967 per proteggere un’importante area naturale della costa tirrenica. Attualmente il Sistema delle Oasi WWF in Italia si estende per circa di 27.000 ettari ed è caratterizzato da circa 100 Oasi, apprezzate annualmente da circa 350.000 visitatori, che danno lavoro ad oltre 150 persone, di cui molti giovani e donne, con ricadute positive anche sulle comunità dei territori limitrofi. Attività chiave sono anche quelle educative e di recupero della fauna. La gestione di molte Oasi non sarebbe possibile senza l’aiuto prezioso di centinaia di volontari.
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