Salman Rushdie, 75 anni, noto scrittore di origine indiana che ha trascorso molti anni della sua vita sotto la minaccia di morte per una fatwa pronunciata contro di lui nel 1989 dall'ayatollah Khomeini, accusandolo di sacrilegio nei confronti della religione musulmana per il libro Versetti satanici, è stato aggredito oggi nella cittadina di Chautauqua, nello Stato di New York, sul palco dove stava tenendo una conferenza.

Colpito al collo con un'arma da taglio, è stato trasportato in elicottero al più vicino un ospedale.

È vivo e sta ricevendo tutte le cure necessarie", ha dichiarato il governatore di New York, Kathy Hochul.

L'aggressione è avvenuta mentre Rushdie si apprestava a tenere il suo intervento sulla libertà nell'arte dal palco del Chautauqua Institution ad un pubblico di alcune centinaia di persone. Un agente dello Stato di New York presente all'evento ha arrestato l'aggressore, ha dichiarato in una nota la polizia di Stato che non ha però saputo o voluto dire quali fossero le reali condizioni di salute dello scrittore.

Andrew Wylie, portavoce di Rushdie, ha scritto in una e-mail che "Salman è in chirurgia", ma che non ha ulteriori dettagli da condividere. Secondo la Bbc, lo scrittore sarebbe  stato colpito più volte al collo e al torace.

Lo scrittore è caduto a terra quando è stato aggredito, ed è stato poi circondato da un piccolo gruppo di persone che gli hanno sollevato le gambe, mentre l'attentatore è stato arrestato.


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