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La UEFA non ha intenzione di rinunciare a punire organizzatori e partecipanti alla Super League

FC Barcellona, Juventus e Real Madrid CF prendono atto con soddisfazione della decisione del tribunale di Madrid di confermare l'obbligo di UEFA di cessare le azioni intraprese nei confronti dei club fondatori di European Super League, inclusi il procedimento disciplinare nei confronti dei tre club sottoscritti e la rimozione delle penali e delle restrizioni imposte agli altri nove club per evitare il procedimento disciplinare di UEFA.Il Tribunale ha accolto la richiesta formulata dai promotori di European Super League, ha respinto il ricorso di UEFA e confermato l'intimazione a UEFA che, qualora quest'ultima non si conformasse alla decisione, ne scaturirebbero ammende e responsabilità penali. Il caso sarà valutato dalla Corte di Giustizia Europea, che analizzerà la posizione monopolistica di UEFA sul calcio europeo.È nostro dovere occuparci dei gravi problemi che affliggono il calcio. UEFA si è accreditata come legislatore, operatore esclusivo e unico titolare riconosciuto dei diritti delle competizioni europee, nonché organizzatore. Questa posizione monopolistica e in conflitto d'interessi danneggia il calcio e il suo equilibrio competitivo. Come dimostrato ampiamente, i controlli finanziari sono inadeguati e sono stati applicati impropriamente. Ai club partecipanti alle competizioni europee dovrebbe essere garantito di governare le competizioni.Siamo felici che, da ora in avanti, non saremo più oggetto delle attuali minacce della UEFA. Il nostro obiettivo è di continuare a sviluppare il Progetto di Super League in modo costruttivo e collaborativo, contando sul contributo di tutti gli stakeholders del calcio: tifosi, calciatori, allenatori, club, leghe e federazioni nazionali e internazionali. Siamo consapevoli del fatto che alcuni elementi della nostra proposta potrebbero essere rivisti e, naturalmente, potranno essere implementati attraverso il dialogo e il consenso. Rimaniamo fiduciosi nel successo di questo progetto che sarà sempre rispettoso della normativa dell'Unione Europea. 

Così, il 30 luglio, Barcellona, Juventus e Real Madrid comunicavano la loro "felicità" nel farsi scudo della decisione di un tribunale di Madrid in relazione alla possibilità di evitare conseguenze sportive e ammende per l'agguato da loro orchestrato ai danni del calcio europeo con l'assurdo annuncio della fondazione della "European Super League".

La UEFA però, in base a quanto riportano le agenzie che  citano una dichiarazione al Times da parte di una non meglio specificata fonte vicino alla Federcalcio europea, non avrebbe alcuna intenzione di soprassedere ed avrebbe deciso di investire della vicenda la Corte di Giustizia dell'Ue.

Nell'ordinanza di venerdì scorso, il tribunale di Madrid ha chiesto alla UEFA di comunicare la rinuncia a tutte le sanzioni finanziarie e sportive nei confronti dei club fondatori della Super League, così come a qualsiasi altro tipo di azione intrapresa.

Il tribunale di Madrid ha minacciato la UEFA di sanzioni e multe nel caso non volesse da seguito alla sua richiesta, ma non si vede però su quali basi possano poggiare tali dichiarazioni, visto che l'UEFA risiede in Svizzera e la Svizzera, a meno di sorprese dell'ultim'ora, non fa parte dell'Unione europea.

Autore Mauro Sartini
Categoria Sport
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