Se alla Juventus pensavano che con Vlahovic e Zakaria avrebbero risolto la carenza di gioco e idee della squadra allenata da Massimiliano Allegri, dopo (anche) la partita contro il Torino per la 26.esima giornata di Serie A, adesso si dovranno ricredere.

Il derby è finito 1-1, Bremer ha azzerato Vlahovic come era già accaduto poco più di un mese fa quando il centravanti serbo ancora giocava per la Fiorentina e la Juventus deve ringraziare De Ligt per il gol su calcio d'angolo battuto da Cuadrado, perché altrimenti questa partita avrebbe rischiato di perderla. 

A fine partita, sono stati 131 contro 63 i passaggi di palla nella 3/4 avversario a favore del Torino. Questo è sufficiente a dimostrare che la "stellare" Juventus, anche contro una squadra di metà classifica, si adatta ormai a giocare di rimessa, affidandosi alle qualità, indubbie, dei suoi calciatori.

Il gol della Juventus è arrivato al 13' del primo tempo, mentre il gol del definitivo 1-1 per il Torino, ad opera del gallo Belotti, è arrivato al 62', con una splendida girata di sinistra su un cross dal fondo di Brekalo. 

Dopo il pareggio, la Juventus ha stentato a riprendere l’iniziativa, mentre il Toro ha attaccato ancora, pur senza portare pericoli dalle parti di Szczesny.

In classifica la Juventus è quarta a 47 punti, il Torino è decimno a 33.

Così il tecnico granata, Ivan Juric, a fine partita:  "Abbiamo fatto una grande gara, meritavamo di vincere.A inizio partita abbiamo avuto delle palle gol che non abbiamo sfruttato. C'è stato qualche passaggio sbagliato, ma abbiamo creato gioco come volevamo e per lunghi tratti c'è stato un nostro dominio. Il risultato ci deve dare la forza, la squadra è in costruzione e siamo partiti dal basso. Sono contento, ma non voglio vedere cali. Dobbiamo affrontare la parte finale della stagione con fiducia".

Queste, invece, le parole di Allegri: "Quando hai l'obiettivo di entrare nelle prime quattro posizioni, il pareggio non è da buttare. Tengo il punto, abbiamo dato seguito ai risultati positivi degli ultimi mesi. Non eravamo brillanti rispetto al Torino, abbiamo preso gol nel nostro miglior momento. È un percorso normale, ci portiamo a casa il punto che ci permette di allungare la striscia positiva. Questa partita a inizio stagione l'avremmo persa; a fine campionato questo sarà un punto importante. Veniamo da partite intense, nell'arco del campionato non possiamo pensare di giocare ad alta intensità tutti gli incontri. Siamo in linea con la quota punti che ho in testa per i primi quattro posti".

La domanda che tutti si pongono, adesso, è se "questa" Juventus potrà essere in grado di tener testa al Villareal nella prossima gara per gli ottavi di Champions. Lo sapremo martedì prossimo.