«La “disinformatia” del “Corriere della Sera” e quella becchina della Lucarelli.1. Continua la disinformazione. Nonostante i dati certi e le indicazioni dei medici più onesti sulla desistenza del virus, per commentare la grande manifestazione di Berlino che rivendica la libertà da uno Stato sanitario in modo intermittente, il “Corriere della Sera” continua a diffondere notizie false confondendo contagiati con malati per creare terrore, e indicando 1576 nuovi casi in Germania da cui non derivano né ricoveri, né terapie intensive. Questo atteggiamento enfatizza la drammaticità di un contagio non letale rispetto al contagio dell'epatite C.2. Niente da fare:sono becchini e, non potendo accettare che dopo un controllo, come milioni di contagiati non malati, Briatore sia uscito in perfetta salute non da una terapia ma da un ospedale, la triste Lucarelli gode della prudenziale quarantena e si augura che da positivo (che non vuol dire nulla) non si negativizzi. Conclude iettatoria: "non è detto che accada in quattordici giorni". È quello che lei vorrebbe per confermarsi becchina. Poverina: ha una certa età. Lasciamola pregare in nome del male».

«Il conformista Alessandro Gassman di suo padre non ha niente. E fatica a capire che portare la mascherina passeggiando da soli o con la propria moglie è una forma di demenza.Non c'è niente di più contagioso di temere di contagiarsi soltanto quando si è finito di mangiare, a bocca aperta.  Bisogna fingere come fanno gli attori.Una cosa è certa: per andare a fare in culo è necessaria la mascherina perché non si rispettano le distanze».

Con queste "premesse", anche Vittorio Sgarbi avrebbe potuto essere tra i partecipanti alla manifestazione che sabato 5 settembre si svolgerà a Roma, in Piazza Bocca della Verità, per protestare contro quella che Sara Cunial - la ex 5 Stelle multata in periodo di lockdown mentre andava al mare ad Ostia - definisce una "drammatica dittatura sanitaria", rappresentata da "mascherine, distanziamento, vaccini, ipemedicalizzaizone e ipercontrollo... tutte facce della stessa medaglia che stanno annientando l'anima al nostro futuro e la memoria all'umanità".

Il politico, critico d'arte, curatore di mostre e polemista Sgarbi non parteciperà solo per la presenza di alcuni personaggi a lui sgraditi.

Peccato, perché la manifestazione che si svolgerà a partire dalle 16 di sabato prossimo è l'edizione italiana delle manifestazioni negazioniste che si sono svolte in alcuni Paesi europei la settimana scorsa, Berlino in primis. 

Tra i negazionisti italiani della Covid che parteciperanno all'appuntamento di sabato (sgraditi a Sgarbi), oltre alla Cunial e al suo "Popolo delle mamme", ci saranno i Gilet arancioni, Forza Nuova, Vox Italia e vari movimenti no-questo e no-quello.

A benedire la manifestazione l'immancabile prete anti Bergoglio, l'arcivescovo ultraconservatore Carlo Maria Viganò.

Insomma, un parterre de roi imperdibile per cercare di "farsi contagiare" dall'idea che il contagio, in fondo, sia solo una burletta.