Erano tre sub esperti, usciti per una immersione come tante. Che non ha avuto ritorno.

Da ieri le cronache sono piene di articoli: dalle possibili cause alla dinamica, dalle ricerche dei 3 uomini alle domande che la gente del luogo si pone.

Nel porto di Palinuro troneggia una camera iperbarica, allestita per prestare i soccorsi: dapprima, nella speranza di poter aiutare i tre sub, oggi, come possibile strumento di soccorso per i sommozzatori impegnati nella difficile ricerca e nell'eventuale recupero.

INDIVIDUATI DUE DEI TRE CORPI

E' di poco fa la notizia che due corpi sarebbero stati individuati: si tratterebbe di Mauro Tancredi e Silvio Anzola. Non ancora individuato, invece, il corpo di Mauro Cammardella, titolare del Centro diving di Palinuro. Le operazioni di recupero risultano difficili dal momento che i corpi si trovano ad una profondità di 45-50 metri.

Chi è sul posto ha raccolto i commenti della gente che da anni vive a Palinuro, che conosceva soprattutto Cammardella. E che, come la gente di mare sa, ha imparato a convivere con la realtà, ben espressa da un pescatore locale: "Sono tanti anni che tragedie come questa si ripetono. Ci abbiamo fatto l'abitudine. Il mare dà, il mare toglie, ed è triste".

Quei fondali sono maledetti - dice Gerarda Forte, titolare di un ristorante a pochi metri dal mare - ogni volta ci troviamo a piangere qualcuno. E' come se la natura si ribellasse alle sfide dell'uomo".