L'ondata di maltempo che ha colpito l'Italia nel fine settimana ha portato anche grandine e violenti nubifragi in Veneto, interessando in particolare la provincia di Verona, già colpita anche nei giorni scorsi, dove si è registrato persino un tornado nei pressi di Erbè e Montecchia di Crosara, che ha provocato ingenti  danni.

Ma tutto il nord è stato interessato con l'alta Toscana, e oltre ai danni si sono registrati anche vittime e dispersi. Nel pomeriggio di ieri, un temporale ha interessato la città di Torino, con precipitazioni fino a 30-40 millimetri in pochi minuti e raffiche di vento che hanno raggiunto picchi di 100 km/h, nella zona Nordest della città. Il temporale si è poi esteso verso l'Astigiano dove si è scatenata l'ennesima grandinata stagionale.

Si è poi registrato un tornado tra Roncolevà e Trevenzuolo in provincia di Verona che ha proseguito la sua marcia verso est-nordest abbattendosi con violenza anche sulla provincia di Vicenza. I tetti di diverse abitazioni sono stati scoperchiati anche nella zona di Arzignano dove persino il Palazzetto dello Sport è stato distrutto.


Nei pressi di Cles, uno smottamento ha investito i binari della ferrovia sfiorando un convoglio. L'Isarco è esondato e la Protezione civile ha invitato gli abitanti di Chiusa a non andare in strada e a rifugiarsi nei piani alti delle abitazioni, mentre ad Egna alcune famiglie sono state evacuate.

Ieri per il maltempo e i rischi legati alla piena del fiume Adige, è stata chiusa l’Autostrada del Brennero A22 che oggi è stata riaperta ed è percorribile in entrambe le direzioni.

Stamani è tornata regolare anche la circolazione sulla linea ferroviaria del Brennero tra Bolzano e Verona, anche secontinua a rimanere  chiusa la Trento-Malè per lo smottamento a Cles sopra descritto. Istituito un servizio bus sostitutivo fino a domani.

Infine, l'evacuazione di Egna che ha interessato circa 400 persone è stata sospesa.