Un risultato concreto, Netanyahu e gli altri fanatici che governano lo Stato ebraico lo hanno ottenuto. Oggi, il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan bin Abdullah Al Saud ha dichiarato che la normalizzazione dei rapporti con Israele è fuori dal tavolo di qualsiasi negoziato, finché i sauditi non vedranno la creazione di uno Stato palestinese.

"È necessario - ha detto Faisal - creare uno Stato palestinese e garantire il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione, e la soluzione dei due Stati deve essere implementata e tradotta con passi concreti".

Ma dato che lo scopo del genocidio di cui Israele si è reso e si sta rendendo responsabile è rubare ai palestinesi anche il resto della terra che ancora non gli avevano sottratto, è quasi certo che i nazifascisti che governano lo Stato ebraico non daranno gran peso alla notizia.

Ed è per questo che continuano così ad aggiungere nuovi efferati crimini a quelli altrettanto efferati commessi finora... tanto, non devono mica renderne conto. Infatti è sufficiente che un qualsiasi ebreo, di una qualsiasi comunità, di una qualsiasi città dell'occidente democratico si faccia venire una crisi isterica urlando all'antisemitismo, che tutto viene dimenticato. Almeno questo è quanto è accaduto fino ad oggi permettendo a dei delinquenti di assassinare oltre 50mila persone in ragione della loro sicurezza!

Ed è per questo che non ci deve sorprendere se questo giovedì i caccia dell'IDF hanno bombardato il terzo piano dell'ospedale Kamal Adwan nella zona settentrionale della Striscia, provocando l'incendio di un magazzino dove si trovavano medicinali e forniture mediche ricevute 5 giorni fa dall'OMS. Fonti mediche hanno annunciato che i servizi chirurgici in ospedale sono stati completamente sospesi a causa dell'aggressione in corso. E non ci deve neppure sorprendere che nelle ultime ore abbiano assassinato altre 45 persone.

Sempre oggi, secondo quanto riporta l'Agenzia France Presse, Hamas ha respinto la proposta di cessate il fuoco limitata a un paio di giorni, chiedendo la cessazione completa del conflitto.

La proposta egiziana prevedeva che durante il breve periodo di stop al conflitto quattro detenuti israeliani sarebbero stati rilasciati in cambio di 10 prigionieri palestinesi.




Crediti immagine: Ufficio del presidente dell'Ucraina