Sono ancora confuse le informazioni che arrivano, c'è chi parla di un resort, chi di una via molto nota per la presenza di un mercatino turistico.
L'unico dato certo è che, ieri sera, due bombe sono esplose a Hua Hin, località turistica della Thailandia frequentata da occidentali.
Il bilancio parla di un morto - una donna thailandese - e di almeno 23 feriti: tra questi, 2 italiani, così comunica l'Ansa dichiarando di averne ricevuto conferma da fonti ospedaliere.
NASCOSTE IN VASI DI PIANTE
I due nostri connazionali feriti sono stati identificati: si tratterebbe di Lorenzo Minuti, 21 anni, e di Andrea Tazzioli,51. Il primo è stato prontamente medicato e subito dimesso con ferite leggere, il secondo - colpito da una scheggia alla schiena - ha invece subito un intervento chirurgico, ma le sue condizioni sono buone e non è in pericolo di vita.
Le bombe erano nascoste in due vasi di piante, e sono state fatte esplodere a distanza; gli attentatori hanno usato un telefono cellulare.
La dinamica ha comunque del perverso: le due esplosioni non sono state consecutive.
Tra lo scoppio della prima ed il successivo, gli attentatori hanno lasciato passare ben 30 minuti: gettato il panico tra la folla, hanno atteso che vi fosse un maggior concentramento di persone per dare il via alla seconda deflagrazione.
IL MOVENTE: IPOTESI ANCORA INCERTE
Non ci sono al momento rivendicazioni di sorta; gli inquirenti ipotizzano i moventi possibili: per alcuni, la matrice potrebbe essere riconducibile al separatismo islamico del sud, altri ipotizzano invece un movente squisitamente politico (domenica scorsa il Paese ha approvato una controversa Costituzione via referendum e oggi si festeggia l'84/mo compleanno della regina Sirikit), per altri ancora potrebbe trattarsi di un semplice "regolamento di conti" tra malavitosi locali.
Sul sito della Farnesina da oggi compare il seguente avviso: "si raccomanda ai connazionali di evitare la zona, di tenersi informati sugli sviluppi della situazione sui media e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali". In caso di emergenza contattare l'Ambasciata d'Italia a Bangkok.