La sindaca 5 Stelle di Roma capitale, Virginia Raggi, passa il suo tempo a fare la posta a chi non smaltisce correttamente i rifiuti. Oggi ne ha"beccato" un altro che sporca Roma, questa volta in zona Balduina, a nord della città.
Ma mentre lei riprende gli incivili alle prese con la "monnezza", i suoi civilissimi "colleghi di movimento" si danno da fare in altro modo che, in base a quanto riportano le cronache, non parrebbe essere gradito alla magistratura. Ieri è stato arrestato il presidente del Consiglio comunale, oggi è stato indagato l'assessore allo sport della sua giunta, Daniele Frongia. Entrambi attivisti del Movimento 5 Stelle.
Il motivo per cui Frongia è finito sotto la lente della magistratura? Per corruzione nell'ambito del filone principale dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma.
Ma per Frongia, che è stato anche vicesindaco della capitale ed è molto vicino alla Raggi, non è una novità quella di finire sotto inchiesta. Infatti, è stato indagato anche in relazione all'indagine che ha portato agli arresti l'ex presidente di Acea, Luca Lanzalone, e l'imprenditore Luca Parnasi.
Per il momento, l'unico "commento a 5 Stelle" sulla vicenda lo rilasciato lo stesso interessato con la seguente nota: "Con il rispetto dovuto alla magistratura inquirente, avendo la certezza di non aver mai compiuto alcun reato e appurato che non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia, confido nell'imminente archiviazione del procedimento risalente al 2017".