Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, quest'oggi, ha riferito al presidente Putin che le misure di mobilitazione parziale sono state completate. La media l'età dei cittadini mobilitati è di 35 anni e secondo il capo del ministero della Difesa, 218mila persone sono ancora in fase di addestramento. 82.000 persone, invece, sono state inviate nelle zone di combattimento e la metà di queste assegnate ad unità operative fornite di tutto il materiale loro necessario per combattere alla pari con il nemico.

Queste dichiarazioni giungono dopo che a Shoigu un membro della Duma, Maxim Ivanov, aveva detto di aver inviato  le reclute venivano inviate le nuove reclute in prima linea, senza addestramento, in luoghi come Donetsk e Kherson, dove la linea del fronte è ormai a 30 km dalla città capoluogo dell'oblast, secondo i funzionari ucraini.

Per allestire la difesa di Kherson al meglio l'esercito russo sta installando mine alla sua periferia e ha imposto ai residenti l'evacuazione. Sarebbero 70mila quelli trasferiti sulla riva sinistra de Dnipro.

Secondo la portavoce delle forze armate ucraine, Natalya Humenyuk, i russi stanno cercando di difendere  strenuamente la riva destra del Dnipro, ma il fatto che stiano preparando la difesa anche dell'altra sponda del fiume, la dice lunga sulla situazione reale nell'area settentrionale dell'oblast occupato già nella prima parte dell'invasione.