Tra gli ospiti della XXIII Edizione di Salute Direzione Nord - quest'anno dedicata al tema "La Ricerca è la vera Sostenibilità" - in svolgimento a Milano a Palazzo Lombardia, il ministro della Salute, Orazio Schillaci si è espresso sul decreto da poco licenziato relativo alle liste d'attesa, dichiarando che

"non affronta quello che rimane uno dei principali problemi, sul quale stiamo lavorando da tempo, che è la inappropriatezza prescrittiva, [ma] a breve daremo risposte anche su questo, perché abbiamo stimato che oggi una percentuale di prestazioni superiore al 20%, forse il 30%, sono inappropriate.  ...  Solo razionalizzando i processi, capendo ciò che manca, avendo il Cup unico, lavorando sul richiamare le persone per evitare le mancate disdette e andando a combattere l'inappropriatezza prescrittiva riusciremo davvero a ridurre l'impatto delle liste d'attesa".

A tal proposito, il ministro ha tirato in ballo anche le persone che - in base a quanto ha sostenuto - prenotano un esame e poi non si presentano ad eseguirlo, aggiungendo che

"deve passare la cattiva abitudine di prenotare la stessa prestazione in più di un struttura... le mancate disdette impattano per il 20% su totale prestazioni".