A dieci anni dalla tragedia di Lampedusa, Pablo Banchio difende i diritti umani dei migranti in un Congresso Internazionale in Messico
Ci sono momenti nella storia che segnano un prima e un dopo, momenti in cui la coscienza umana viene scossa dalla tragica realtà delle migrazioni. Oggi, a dieci anni dalla tragedia di Lampedusa, un evento che ha lasciato il mondo sgomento, l'attenzione si rivolge a coloro che, come il Dottor Pablo Banchio, stanno cercando di difendere i diritti umani dei migranti in un contesto sempre più complesso.
Convocato dal Doctor Alfonso Martinez Lazcano e organizzato dall'Università Autonoma di Chiapas, si è svolta in Messico la prima giornata del Congresso Internazionale "Impacto de los Derechos Humanos en el Proceso." In questo contesto, il giurista italo-argentino Pablo Banchio, Posdottorato in Nuove Tecnologie e Diritto presso l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha preso la parola per esporre il suo punto di vista sui diritti umani delle persone migranti e rifugiate.
La sua presentazione è stata incentrata sui principi fondamentali dei diritti umani, tra cui la dignità umana, l'universalità, e la non-discriminazione, applicati alle tecnologie dell'intelligenza artificiale. Ha spiegato come queste tecnologie possano essere utilizzate in vari contesti, sia per fornire assistenza alimentare che per garantire un'identità digitale a chi ne è sprovvisto.
Inoltre, ha affrontato temi come il reinsediamento e l'accoglienza dei migranti, sottolineando l'importanza della radicazione e dell'inserimento delle comunità ospitanti attraverso l'inclusione finanziaria. Ma non si è fermato qui: ha anche discusso delle applicazioni che vanno oltre, quelle che difendono le frontiere e il controllo delle migrazioni, come i sistemi di riconoscimento facciale e i rivelatori di menzogne.
La visione del Dottor Banchio è chiara: riconoscere e affrontare la vulnerabilità dei migranti è una priorità inderogabile. Ha sottolineato l'obbligo legale degli Stati di rispettare, proteggere e garantire i diritti umani di tutti, indipendentemente dalla loro origine o status migratorio. Inoltre, ha evidenziato come l'Intelligenza Artificiale possa essere utilizzata a favore dei migranti, per riflettere il rispetto dei loro diritti umani.
Questo congresso internazionale è un passo avanti nella lotta per i diritti umani dei migranti, una lotta che non può essere abbandonata. A dieci anni dalla tragedia di Lampedusa, è fondamentale che il mondo non dimentichi e continui a cercare soluzioni umane e giuste per affrontare la sfida delle migrazioni. Pablo Banchio, con la sua passione e dedizione, ha dimostrato che l'intelligenza artificiale può essere un alleato prezioso in questa lotta senza fine.