Il Presidente del Consiglio Conte mercoledì era al Senato per illustrare la posizione dell'Italia nella prossima riunione del Consiglio europeo, dedicata al quadro finanziario pluriennale dal 2021 al 2027.
In pratica, l'Europa dovrà decidere verso quali obiettivi indirizzare la propria spesa pubblica per i prossimi anni. Secondo Conte,
"occorrono scelte più ambiziose sulla qualità e la quantità delle risorse per affrontare le sfide globali: transizione verde, governo dei flussi migratori, crescita e politica di coesione, politica agricola comune".
L'aspetto più interessante, però, è rappresentato dall'intervento di Matteo Renzi. Oggi è la sua giornata che avrà il culmine nelle dichiarazioni che rilascerà più tardi nella puntata odierna della trasmissione Porta a Porta.
Nel suo intervento al Senato, rivolgendosi a Conte, Renzi ha detto: "Lei, signor Presidente del Consiglio, ci rappresenta appieno nel Consiglio europeo straordinario, così come rappresenta appieno l'intera comunità nazionale..."
Naturalmente, parlando per conto del suo gruppo, Italia Viva, Renzi faceva intendere che la sua appartenenza alla maggioranza di governo non era in discussione.
Ma è realmente così? Evidentemente, no. Perché quando Renzi si esprime pubblicamente su un qualsiasi tema, tale tema immancabilmente finisce per risolversi esattamente in senso opposto rispetto a ciò che Renzi aveva dichiarato. A partire da "Enrico stai sereno" in poi... è sempre andata così.
Pertanto, perché adesso dovremmo credere che Renzi sia sincero nel dire che Conte rappresenti anche il suo gruppo parlamentare?
Nei retroscena, addirittura, si parla di un governo "elettorale" di centrodestra di cui farebbe parte Italia Viva... anche se non è ben chiaro come verrebbero trovati i numeri alla Camera per sostenerlo, considerando quelli dei 5 Stelle.
E tutti i media, oramai, danno per scontato che il duello messo in piedi da Renzi nei confronti di Conte porti alla crisi di governo.
Un'ipotesi auspicata dalla destra i cui media di riferimento da alcune ore descrivono Renzi come un politico abile e astuto, degno di rispetto, e non certo per quello che è... un "traffichino" che bada agli interessi della propria bottega, disposto a calpestare chiunque, pur di ottenerli e conservarli.
Da notare anche che, nel frattempo, il mercato delle poltrone in Parlamento ha visto il senatore Pd Tommaso Cerno e la deputata di Leu Michela Rostan aderire a Italia viva. "Ci davano per morti e invece..." dicono i renziani, che oggi hanno così 30 deputati e 18 senatori.