Anche l'Italia questa mattina, tramite l'Istat, ha pubblicato il risultato stimato dell'andamento del Prodotto Interno Lordo per il secondo trimestre dell'anno. L'Istat ha anticipato il risultato attraverso le agenzie, ma non ha subito pubblicato i dati anche sul proprio sito, come solitamente accade.

Nel secondo trimestre del 2020, periodo aprile - giugno, si stima che il Pil dell'Italia, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015 e corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito del -12,4% rispetto al trimestre precedente e del -17,3% in termini tendenziali, cioè rispetto al secondo trimestre del 2019.

Considerando anche la contrazione del -5,4% registrata nel primo trimestre, il Pil dell'Italia per il 2020 è, al momento, pari a -14,3%.

Inutile dire chi sia andato peggio, a causa del lock down in primavera tutti i comparti produttivi hanno fatto registrare valori negativi: da agricoltura, silvicoltura e pesca, fino industria e servizi. 

Anche dal lato della domanda, si è registrato un contributo negativo, sia per quanto riguarda il fatturato interno (al lordo delle scorte), sia per quanto riguarda il fatturato estero.